Nel corso della seduta del Consiglio di Zona 6 del 15 dicembre è ai voti l'intervento edilizio tra Zona 6 e 7, nei pressi della fermata della metropolitana Bisceglie. Intervento con troppo cemento, pochi servizi, nessuna piazza e spazi angusti per il verde del futuro Parco dei Fontanili.
Vedi qui i dettagli sul progetto. Alla Presidenza al momento del voto c'è il Vice Presidente Mapelli (Forza Italia), visto che anche il Presidente Girtanner (AN), come quasi tutti i Consiglieri di maggioranza, ha lasciato l'aula nell'intento di fare cadere il numero legale e di far passare un parere importante in scadenza senza esprimersi, grazie al principio del "silenzio-assenso". L'esito del voto è negativo con 15 contrari, 2 favorevoli, 3 astenuti, 1 presente in aula non votante per un totale di 21 (numero legale richiesto). Infatti secondo il regolamento comunale che si applica in questi casi chi è presente in aula, anche se non vota, concorre a formare il numero legale. Lo stesso Presidente del Consiglio di Zona mesi addietro fece dichiarare la validità di un voto in situazione simile, malgrado l'opposizione non fosse stata informata di questa interpretazione delle regole, oggi divenuta indiscutibile, non soggetta a fraintendimenti. La cosa sconcertante è che il Presidente Girtanner avvisato del voto torna in aula e tenta di cambiare la realtà a suo piacimento, cercando di far modificare il verbale per annullare la votazione, facendo anche pressione sul Vice Presidente, collega di maggioranza.Girtanner cerca anche di impedire che il Consiglio prosegua e costringe alcuni Consiglieri a chiamare la forza pubblica per permettere la continuazione della seduta. I Vigili intervenuti chiedono generalità e documenti al Presidente Girtanner (sic!). Solo in questo modo la seduta prosegue e in pochi istanti si chiude per mancanza effettiva del numero legale. Quanto accaduto dimostra che l'arroganza e la spregiudicatezza di un certo modo di fare politica non ha limite!