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16 maggio 2006

Prosegue la lenta demolizione del tempo pieno e della scuola pubblica

Di seguito pubblico il testo del comunicato stampa dei genitori della scuola elementare Massaua, costretti a dimostrare lunedì pomeriggio, contro i tagli alla scuola voluti da Berlusconi e dalla Moratti.
310 gli insegnanti tagliati in Lombardia. A farne le spese in zona anche la Scrosati e la Narcisi.

La Scuola e l’Istruzione sono beni comuni di fondamentale importanza per il futuro della collettività. Purtroppo negli ultimi anni c’è stata una continua riduzione dei fondi messi a disposizione per il funzionamento delle scuole pubbliche.
Come immediata conseguenza si compromettono molti progetti didattici tra cui: il recupero, il sostegno, le compresenze e le supplenze. Alla fine si costringono le scuole a chiedere alle famiglie il denaro mancante, anche se la Costituzione Italiana stabilisce con assoluta chiarezza che “l’istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita” e che “ è compito dello stato rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano libertà ed uguaglianza dei cittadini…”.
Questa misura ha colpito anche la scuola primaria di Via Massaua, infatti nel mese di marzo è stato reso noto l’organico di diritto delle scuole pubbliche milanesi sul sito del CSA di Milano, da cui si rileva che alla nostra scuola è stato tolto un posto comune e quindi su 20 classi, anziché 40 docenti, ne sono stati assegnati 39. In tutta Milano e provincia, a fronte di un aumento di 3000 studenti, sono ben 310 gli insegnanti non confermati.
Alla Massaua il Tempo Pieno è stato introdotto circa 20 anni fa su forte richiesta delle famiglie del territorio e accolta favorevolmente dalle insegnanti. Ancora oggi tutte le venti classi seguono il modello del Tempo Pieno, richiesto dalla totalità dei genitori delle future prime classi.
In questi anni la scuola ha consolidato un modello organizzativo di 40 ore settimanali favorendo un processo di apprendimento e insegnamento di qualità, una didattica attenta ai bisogni del bambino, un raccordo e una continuità efficace con i vari ordini di scuola, una progettualità condivisa e riconosciuta dalle istituzioni. Il Tempo Pieno ha da sempre previsto l’accoglienza di alunni diversamente abili, di immigrati, di alunni con difficoltà d’apprendimento o disagi sociali, proponendo attività e percorsi utili all’integrazione, all’espressione delle potenzialità individuali e al superamento del pregiudizio.
I genitori e i docenti della scuola primaria di Via Massaua segnalano la grave situazione che verrebbe a determinarsi nel caso fosse confermato l’organico pubblicato con la circolare del CSA e chiedono che il posto comune decurtato sia reinserito definitivamente.
Per appoggiare tale richiesta sono state raccolte 667 firme dei genitori pari a circa il 90% della totalità dei bambini iscritti alla scuola primaria Massaua. Le firme verranno consegnate al Direttore regionale Scolastico della Lombardia Dott. Dutto
I genitori riuniti in Assemblea hanno inoltre deciso di rendere visibile alla città la loro protesta e indicono un PRESIDIO in Piazza Diaz 6, presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, lunedì 22 Maggio 2006, alle ore 17.30 .

Assemblea dei Genitori Scuola elementare Massaua