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22 ottobre 2006

Due consultori a rischio chiusura!

Con il 30 novembre due consultori arischio chiusura.
Sono il consultorio di Via Castelvetro e quello di Via Poma.
Per anni dichiarati inagibili per carenze strutturali, minacciati di chiusura nel 2005 per assenza di requisiti di accreditamento, prorogati di un anno fino al 30 novembre 2006, sono stati appositamente dimenticati ed ora condannati senza che in tutto questo tempo qualcuno abbia trovato una soluzione, ristrutturazione o trasferimento in zona che sia: ASL, Regione Lombardia, Comune di Milano, Consiglio di Zona.
Un domino di scarichi di responsabilità porranno un'altra volta la parola "fine" a suggello della fossa in cui la Sanità Pubblica Lombarda viene progressivamente seppellita viva.
Ed ora pensate ad una Zona di Milano, la Circoscrizione 8, e pensate ai suoi 180.000 abitanti.
Due soli Consultori Familiari (via Castelvetro e via Aldini) sebbene la legge Regionale 34/96 ne imponga 1 ogni 20.000 abitanti: educazione sessuale, contraccezione, gravidanza e nascita, interruzione volontaria di gravidanza, menopausa, prevenzione dei tumori femminili, andrologia, disagio psicologico, diritto di famiglia, problemi sociali, affido familiare.
Luo ghi che hanno ampiamente contribuito ai dati confortanti riportati nel 2006 dal Ministero della Salute nella relazione annuale sull'attuazione della legge 194/78: diminuzione degli aborti del 6,2% rispetto al 2004 ed una diminuzione del 44,8% rispetto al 1982.
Ed ora immaginate che le utenti del Consultorio di Via Castelvetro, i sindacati, gli studenti, la cittadinanza attiva si mobilitino a difesa di questa ricchezza a tutela della salute di tutti, uomini e donne: ben 7.000 firme raccolte già nel 2005 contro la chiusura preannunciata.
Ora ci risiamo.
Cosa si può fare come cittadina o cittadino?
1. Partecipare al presidio cittadino di mercoledì 25 ottobre 2006, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 davanti alla sede generale dell'ASL Città di Milano, in C.so Italia 19, indetto da: Utenti del Consultorio di Via Castelvetro; Collettivo Donne zona 8 Milano; Collettivo Le barricate di Quarto Oggiaro; Osservatorio Salute Donna di Milano .
2. inviare una mail di protesta al dott. Mobilia con un testo anche breve e semplice, del tipo: <>
3. far pervenire ai promotori la vostra adesione via mail, comunicando il nominativo di un referente, un contatto telefonico ed una e-mail. L'adesione dovrà essere supportata anche da una presenza il giorno del presidio
4. diffondere questo scritto ai tuoi contatti.