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25 gennaio 2007

Non ci resta che sostenere le mammeantismog

Era l’11 di novembre. Non è difficile dimenticare. Si sta parlando di tre mesi fa. Il Corriere titolava: Parte la pollution charge. Sette capitoletti sulla mobilità sostenibile tra cui quello attesissimo sul ticket di ingresso, approvati in Giunta. Una data era sulla bocca di tutti: il ticket d’ingresso sarebbe partito in via sperimentale, il 19 febbraio 2007.
Non ci credevamo e facevamo bene!
“Le misure finora adottate si sono dimostrate insufficienti: sia la media annuale delle concentrazioni di PM10 sia i giorni di superamento dei limiti imposti alle concentrazioni medie giornaliere continuano a mostrare punte tra le più alte in Europa”. E poi una serie di dati che finalmente era proprio il Comune a fornire. Dati preoccupanti. Il settore dei trasporti contribuisce alle emissioni di PM10 per una quota pari al 72%. A Milano nel 2005 si sono registrati 153 giorni di superamento del Valore Limite e una media annuale di 52 µg/m3 , uno dei valori più alti in Europa. Lo stesso DM 60/2002 prevede, a meno di revisioni, l’entrata in vigore di un nuovo limite di 20 µg/m3 per il PM10 a partire dal 1° gennaio 2010. Per concentrazioni medie annue di PM10 pari a 20 µg/m3 un incremento di 10 µg/m 3 determina un notevole aumento dei fattori di rischio per la salute umana. Un aumento di 10 µg/m3 della media annua di PM10 determina un incremento della Mortalità non accidentale del 2.6%, delle Bronchiti croniche, in individui sopra i 25 anni, del 9.3%. E inoltre: l’incidenza sulla salute umana della qualità dell’aria dovuta alle concentrazioni di PM10 può essere quantificata in una riduzione dell’aspettativa di vita di circa 9 mesi (media italiana).
Mai si era parlato così chiaro.
Era difficile accettare che una Giunta di Centro destra riuscisse in breve a prendere una decisione così netta, coraggiosa, che pur tra mille imperfezioni (poco condivisa, senza investimenti certi e celeri verso il mezzo pubblico) a rischio di insuccesso, ci ricordava che il problema è gravissimo e che non si possono più procrastinare scelte che certamente limitano la libertà dei singoli, ma che sono oramai ineluttabili.
Nulla di tutto questo. E come se niente fosse un punto qualificante di questa amministrazione veniva messo da parte e con estrema faccia tosta la nostra Sindaca ci diceva che, sicuramente, entro il 2007, si sperimenterà il ticket di ingresso per il centro città.
Ed allora non resta altro da fare che firmare la petizione per le targhe alterne promossa dalle Mamme antismog.
Aggiungendo però una provocazione: cominciamo subito con le targhe alterne. Facciamo sapere che siamo più coraggiosi, responsabili e attenti alle politiche ambientali dei nostri amministratori. Non saranno loro a dirci cosa dobbiamo fare: facciamolo!
La nostra città, il nostro pianeta, l’umanità ha bisogno di gesti concreti.