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20 giugno 2008

Santa Rita: con la speranza che almeno serva a cambiare!

Il dibattito sullo scandalo Santa Rita si è finalmente svolto lunedì 16 giugno. Lunedì prossimo, 23 giugno, si voterà il testo della mozione unitaria ed altri tre testi proposti dai gruppi consiliari.
Si è giunti ad una sintesi politica che fino a qualche giorno prima pareva impensabile. Non si poteva neanche accennare alle evidenti falle nel sistema di controllo della Regione, oppure criticare il sistema di accreditamento o finanziamento, si veniva tacciati di strumentalizzare la tragedia, che non si avevano sufficienti elementi per giudicare ciò che era accaduto. Ora finalmente si è usciti dal dogma che la sanità lombarda sia l'eccellenza. Il dramma della clinica Santa Rita può essere, in qualche maniera fecondo. E' l'auspicio di tutte le vittime di forti ingiustizie, che la loro sofferenza possa essere utile. Le frasi dell'Assessore alla sanità del Comune di Milano, durante la seduta del 16 giugno colpiscono: bisogna riflettere sull'attuale sistema di finanziamento; ci deve essere una nuova cultura del controllo; bisogna proporre nuove soluzioni per migliorare il sistema di accreditamento. E ancora, in un brano della relazione non letto, tagliato con un segno di penna: i parametri di produttività e ricavi possono indurre un approccio "cottimista" e indurre comportamenti clinici non corretti se non criminosi (!).
Ora si passi ai fatti, coinvolgendo i medici, osservando le altre esperienze internazionali. Premiando la qualità e non la quantità.
L’importante è che il cambiamento non voglia dire inserire surrettiziamente le assicurazioni private per garantire il controllo sulle spese.
L’americanizzazione della sanità pubblica sarebbe un disastro.