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3 maggio 2009

Il lavoro del Consigliere comunale tra gettoni, permessi, biglietti e rimborsi

Spesso amici e conoscenti mi chiedono quanto guadagna un consigliere comunale. Innanzi tutto a differenza dei Consiglieri regionali e al pari dei Consiglieri Provinciali, il nostro emolumento si calcola a gettoni di presenza: 120 € lorde a presenza. Per un massimo pari a 1/4 dell'emolumento del Sindaco e quindi pari a circa 1.600,00 € nette massimo al mese per 11 mensilità senza i contributi, che, per il consigliere comunale non vengono versati. Una prima incongruenza è che le commissioni durano un'ora e mezza e per prendere il gettone si deve presenziare almeno alla metà della durata prevista o effettiva della commissione. Presenziare non vuol dire partecipare (nessuno ti interroga a fine seduta!), ma neanche vuol dire essere sempre presente in aula (molti consiglieri escono come sono entrati e vengono comunque segnati presenti). Lo stesso gettone si prende per i Consigli comunali indipendentemente dalla loro durata. Abbiamo fatto Consigli comunali fino alle sei del mattino e il gettone è stato sempre di 120 € lordi!
Quando viene fatto un sopralluogo, o un colloquio, o un incontro con un funzionario, o con alcuni cittadini non si viene pagati. Si sta a leggere il giornale per 45 minuti in aula commissioni e si ricevono 120 €. Distorsioni del pagamento del politico a gettone.
Tra l'altro a dicembre, come a luglio e a settembre spesso si guadagna di meno perché sono minori le commissioni e soprattutto i consigli convocati. Si può guadagnare il massimo dell'emolumento partecipando a tutte le commissioni a cui sei iscritto. Abbiamo diritto ad un computer portatile o un Ipad ed un cellulare in comodato. Il cellulare però, oltre ad avere la possibilità di connettersi ad internet e ricevere le mail, è completamente gratuito per tutte le telefonate utili al mandato in Consiglio comunale. Per le telefonate private si anticipa al numero un codice e il costo viene addebitato in conto.
Si ha poi diritto a rimborsi legati all'utilizzo del taxi (600 euro all'anno) e oppure per l'acquisto di libri o riviste. Per un massimo di 1900 euro. L'anno scorso non ne ho usufruito, quest'anno mi sono iscritto a Narcomafie e ho chiesto il rimborso per 23 euro di taxi spese da un invitato alla commissione antimafia. Ho comprato 5 libri. Tutti legati all'argomento principe della mia attività politica. Ultimo arrivo Buccinasco di Nando dalla Chiesa.
Abbiamo il permesso per parcheggiare in ogni luogo (righe blu o gialle); il Bikemi gratuito, il telepass (su richiesta io non ho ritenuto necessario averlo) per viaggiare nelle corsie preferenziali, lo sconto del 30% sull'abbonamento annuo Atm. Due biglietti gratis per ogni partita o evento (anche concerto) che si tiene a San Siro; biglietti per la Scala e per gli Arcimboldi (non sempre e comunque, con un tetto per ogni consigliere che non ho ancora capito quale sia). Biglietti gratis, senza limite, ma due per volta, al Teatro Strehler o Piccolo teatro Studio. Biglietti a cui io ho rinunciato (vedi mio articolo).
I lavoratori dipendenti, eletti, hanno diritto ad avere dal datore di lavoro (che verrà rimborsato dei contributi previdenziali versati) il permesso per i Consigli (inizio 16.30 chiusura 22.00) e per la durata delle commissioni compresa mezz'ora per arrivare a Palazzo Marino e tornare al lavoro. Troppo? Troppo poco. Incongruenze? Lascio a voi giudicare. Posso dirvi che non appena eletto, ho abbandonato una delle mie due consulenze principali quella con il Centro di mediazione sociale e penale del Comune di Milano. Volevo dedicare almeno tutti i pomeriggi, oltre alle sere ed alcuni week end, all'attività politica. Ho mantenuto la consulenza con la Asl di Milano. Era troppo rischioso a 44 anni lasciare tutto e puntare solo sulla politica.