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30 luglio 2009

È nato il Comitato di iniziativa e vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso

La Mafia invisibile: Criminalità organizzata al Nord controllo del territorio

Non ci siamo dimenticati dei ripetuti allarmi di infiltrazioni mafiose negli appalti Expo, il cui rischio cresce esponenzialmente con i ritardi e le accelerate in deroga.

Non ci siamo arresi ad una miope e opportunistica volontà politica che ha, di fatto, assassinato la Commissione Antimafia.

Mercoledì 15 luglio abbiamo incontrato i cittadini e le principali Associazioni che si impegnano a vario titolo nel creare una cultura di legalità, nel contrastare i poteri criminali ed utilizzare a scopi culturali, aggregativi e sociali i beni confiscati.

Abbiamo presentato il fitto programma di lavori che ci porterà a metà novembre agli Stati Generali dell’Antimafia a Milano.
Abbiamo raccolto suggerimenti e proposte. Le incontreremo nuovamente a fine settembre.

Lavoreremo in questi mesi per mantenere alta l’attenzione della città; per valorizzare ed individuare le strategie più efficaci atte ad evitare, negli appalti, nelle società partecipate, negli esercizi commerciali e pubblici, infiltrazioni di associazioni di stampo mafioso. Regole da applicare nelle gare, richieste da fare alle aziende che partecipano, certificazioni di qualità in termini di trasparenza di bilancio da valorizzare nella valutazione finale.
Lavoreremo per individuare quali azioni politiche, campagne pubblicitarie e iniziative pubbliche mettere in atto per fronteggiare l’usura e quali percorsi pedagogici e progetti urbanistici avviare e sostenere nelle scuole e nei luoghi della città per contrastare a livello culturale e sociale la cultura mafiosa.
Come sostenere le tante Associazioni e Cooperative che riutilizzano i beni confiscati e li rendono luoghi produttivi, luoghi di cultura e socializzazione.

È nato il Comitato di iniziativa e vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso. Denominato in questo modo per avere sempre chiaro come modello di riferimento il Comitato presieduto dal Prof. Carlo Smuraglia nei primi anni novanta, un Comitato che era e rimane aperto a tutti i consiglieri comunali.

Pierfrancesco Majorino, consigliere comunale PD
Raffaele Grassi, consigliere comunale Gruppo Misto
Giuseppe Landonio, consigliere comunale Gruppo Misto
Francesco Rizzati, consigliere comunale Comunisti Italiani
Basilio Rizzo, consigliere comunale Uniti con Dario Fo
Milly Moratti, consigliere comunale Lista Ferrante
David Gentili, consigliere comunale PD