È, di fatto clamorosa la scelta del Tribunale Amministrativo. Eppure sembra passi sotto silenzio.
Pensare che da ottobre l’Assessorato si era dotato pure di una prestigiosa consulenza: il prof. Lupacchino ex direttore dell’Ufficio scolastico provinciale andato in pensione da alcune settimane.
E aveva deciso di predisporre nuove determina per assecondare le richieste del Tar. Niente. Li hanno commissariati. Esautorati.
Ora le scuole riapriranno e si dovrà correre per fare in modo che gli studenti riescano a fare i 200 giorni annuali previsti di insegnamento per essere ammessi.
Sulla bocca di tutti c’era questa magica parola: razionalizzazione. Razionalizzazione che di fatto passava sopra il percorso formativo intrapreso da molti studenti lavoratori.
Ma se di razionalizzazione si trattava mi può dire l’assessore come sono stati utilizzati in questi mesi i docenti delle scuole civiche chiuse ? Quanto ci è costata la causa? E se le famiglie, tutte le 180 famiglie danneggiate dalle scelte, ripetiamo, improvvisate e autoritarie, dell’assessore Moioli, decidessero di fare causa al Comune per i danni subiti? Chi si assumerà la responsabilità politica di questo esemplare percorso di razionalizzazione delle risorse pubbliche?