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4 aprile 2010

Milano non è Montecchio!


Montecchio maggiore è un comune di 23.842 abitanti della Provincia di Vicenza. La Lega Nord supera il 41% dei consensi. Il Sindaco, Milena Cecchetto, eletta l'anno passato, ha deciso di offrire pane e acqua agli 8 bambini i cui genitori, sollecitati più volte, non hanno pagato la retta per la refezione scolastica. E questo accadrà fino a quando le famiglie non avranno provveduto a versare il dovuto al Comune. Dalle cronache locali ci viene detto che i compagni di classe hanno ceduto parte della propria porzione in modo da garantire a tutti i bambini un pranzo decoroso. Attenzione: tutto questo potrebbe accadere anche a Milano. Qui la Lega raggiunge il 14.49%, rispetto alle europee del 2009, cresce di 2,5 punti percentuali (3,5% in regione), guadagna, in un anno, in città, circa 1.000 voti (in regione ne perde 104 mila), ma l'assessore Mariolina Moioli segue la stessa linea di Montecchio. Nella circolare di iscrizione per l'anno prossimo al servizio mensa di Milano Ristorazione, l'assessore scrive: non potranno accedere al servizio di refezione, a partire dal corrente anno scolastico 2010- 2011, tutti coloro che alla data dell'iscrizione risulteranno inadempienti al pagamento delle quote di contribuzione per gli anni pregressi. Non siamo molto distanti dal Comune di Montecchio maggiore. Siamo lì. A due passi. Saprà Milano fermarsi prima? Io dico di sì. E spero proprio che candidino Umberto Bossi o Matteo Salvini, a Sindaco, nel 2011, così lo potremo dimostrare ancora più nitidamente, con più forza e determinazione. Milano non è Montecchio!
Nella
bellissima lettera spedita al Sindaco di Montecchio, da Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico, associazione di Amministratori per promuovere azioni di prevenzione e contrasto all'infiltrazione mafiosa, di cui Montecchio è socio, viene detto: Mi chiedo, infatti, per quale ragione devono essere dei bambini piccoli a dover vivere una situazione di disagio e di umiliazione, per questioni legate al comportamento di persone adulte. Mi chiedo cosa pensano – e cosa penseranno una volta diventati adulti – questi otto bambini dei loro genitori che sono stati pubblicamente additati come colpevoli della loro condizione di privazione del pasto. Mi domando, inoltre, cosa pensano e penseranno questi bambini, oggi e domani, dell’istituzione comunale che li ha privati non tanto e non solo di un pasto, ma li ha feriti, colpendoli nella cosa più preziosa ed importante per ciascun essere umano: la loro dignità. In Avviso Pubblico riteniamo che i diritti fondamentali, il rispetto e la dignità delle persone non possano essere legati al censo. Questi diritti vanno riconosciuti alle persone in quanto esseri umani degni di rispetto, qualunque sia la loro condizione economica e sociale.
Alla Moioli per il momento non è stato inviato nulla. Possiamo stare tranquilli, Milano non è socia di Avviso Pubblico....