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30 agosto 2010

'NDRANGHETA: ALER; DG, REFERENZE MAI STATE CRITERIO ASSUNZIONI  AZIENDA, PER EMERGENZA GESTIONE CASE RIVOLTI AGENZIA INTERINALE (ANSA) - MILANO, 2 NOV - 
'In merito alle referenze il Direttore Generale ribadisce, così come già dichiarato in sede di Commissione, che non hanno mai rappresentato il criterio per le assunzioni''. Lo ribadisce una nota Aler a precisazione degli articoli apparsi in questi giorni, sul tema delle assunzioni'. Secondo Aler dopo gli interventi del dg Domenico Ippolito e del presidente Loris Zaffra alla Commissione Casa-Antimafia del 31/10, e' stata fatta una ricostruzione da parte di alcuni componenti 'errata a fuoriviante'.
''Il Direttore Generale non ha mai dichiarato che le assunzione in Aler avvengono attraverso raccomandazioni, al contrario ha evidenziato che Aler ha attivato, nel corso del 2010, una selezione pubblica per l'assunzione di personale a tempo indeterminato, che ha visto la partecipazione di circa 6mila candidati - si legge nella nota dell'Azienda Lombarda di edilizia residenziale -. Per quanto riguarda invece la gestione del patrimonio del Comune di Milano, Aler è stata costretta a lavorare in condizione di piena emergenza, dovendo garantire i propri servizi su 30mila unità immobiliari in una tempistica proibitiva. In questo ambito non era tecnicamente possibile operare selezioni pubbliche e l'Azienda si è dovuta avvalere di agenzie di lavoro interinale, procedura assolutamente legittima''
''Non esiste poi l'asserita contraddizione tra le dichiarazioni espresse dal Direttore Generale e quelle del Presidente di Aler, Loris Zaffra - conclude la nota - Nel corso della Commissione non sono emerse e non potevano, per quanto sopra, emergere contenuti divergenti tra i due rappresentanti dell'Aler''.
Nella riunione del 31 si e' parlato dei riflessi del caso Zambetti (ex assessore alla Casa della Regione Lombardia arrestato per corruzione, voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa), sull'Aler, ossia l'assunzione a tempo determinato e l'assegnazione di un alloggio a Teresa Costantino, figlia di Eugenio, presunto boss della 'ndrangheta'.(ANSA).