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7 ottobre 2010

Inaugurazione dell'asilo di Medardo Rosso: due omissioni, una molto grave e un errore

Letizia Moratti inaugura il nido di Via Medardo Rosso senza comunicare che il centro cucina (come per il nuovo nido di Via Sordello) ha iniziato ad essere utilizzato senza le autorizzazioni necessarie. L'Assessorato ha infatti chiesto a Milano Ristorazione di avviare i due centri ugualmente, «per tastarne in via sperimentale l'efficacia del funzionamento sotto il profilo igienico sanitario». Non si può scherzare e non si può sperimentare: o ci sono le autorizzazioni e le certificazioni necessarie, oppure si aspetta. Di chi sono le responsabilità?
E poi: come mai non si dice nulla delle differenze nel rapporto numerico e nel trattamento di lavoro delle educatrici tra i Nidi pubblici e i Nidi, come Sordello e Medardo Rosso, che verranno dati in gestione ai privati? Ad oggi non c'é la stessa qualità e bisogna ricordarlo come lo hanno testimoniato le educatrici presenti all'inaugurazione.
Per quanto riguarda l'offerta di posti nei Nidi a Milano: non si può calcolare anche i nidi privati per valutare il rispetto dei parametri di Lisbona. Non é corretto. Bisogna considerare unicamente i posti pubblici ed anche capire a quali costi per le famiglie vengono offerti.
Infine l'annosa questione delle liste d'attesa: com'è possibile che da luglio ad oggi non si aumentino i posti a disposizione e la lista d'attesa decresca? Semplice: le famiglie rinunciano e si iscrivono ad un nido privato.