Consiglio Comunale del 11 ottobre 2010
Presiede Palmeri Manfredi - Presidente del Consiglio Comunale
Partecipa il Segretario Generale Giuseppe Mele
OMISSIS
Il consigliere Gentili così interviene:
“Grazie Presidente. Volevo soffermare la mia attenzione su una questione piuttosto frequentemente discussa in sede di Consiglio: la gestione di nidi e micronidi di proprietà comunale da parte di alcune realtà cooperative che sono state, attraverso bando pubblico, accreditate dal Comune di Milano
All’inizio dello scorso anno si erano create situazioni di disagio per le famiglie, e in particolare modo per i bambini, perché il passaggio dalle cooperative che gestivano gli spazi precedentemente alle nuove cooperative aveva creato non pochi problemi: mancanza dei giochi che normalmente erano presenti negli spazi, mancanza di armadi, sporco, disorganizzazione. Questioni che erano legate soprattutto alla conflittualità con cui si era generato questo passaggio di consegne, conflittualità determinata dal fatto che il Comune aveva indetto il bando molto tardi, a luglio inoltrato. Ciò non aveva dato la possibilità alle vecchie cooperative e nuove di fare un passaggio di consegne decoroso per un servizio così delicato, almeno decoroso, per un servizio così delicato.
Fatto sta che già a settembre le educatrici che erano state poi riassunte nel corso del mese di agosto nelle nuove cooperative, avevano già manifestato un certo malumore nel modo in cui erano gestiti i rapporti di lavoro. Successivamente è stato fatto uno sciopero, un nuovo sciopero a febbraio e ora alcuni temi si ripropongono, si ripropongono con una forza che non si era verificata nel passato, soprattutto con una realtà cooperativa: mancanza delle compresenze, mancato rispetto del rapporto numerico educatrici-bambini, ma soprattutto una gestione arbitraria delle pause e dei pasti alle educatrici e un aumento eccessivo di carichi di lavoro, oltre che modalità di rapporti di lavoro non del tutto chiari.
A questo punto il passaggio di consegne non è il problema centrale.
Gli aspetti organizzativi sono stati di fatto superati, rimangono alcuni aspetti di sostanza: il rapporto numerico, noi sappiamo che i nidi pubblici hanno un rapporto numerico 1/6 mentre i nidi accreditati, che dovrebbero essere nidi a tutti gli effetti di qualità uguale, sono nidi con un rapporto di 1/8 educatrici-bambini e il rapporto di lavoro completamente diverso. Nei nidi pubblici abbiamo il rapporto di lavoro a tempo indeterminato/determinato, nei nidi privati i rapporti di lavoro sono spesso dei rapporti di lavoro di tipo precario, e vengono garantiti alle educatrici stipendi spesso al di sotto della soglia minima.
Per di più c’è una elevata conflittualità anche all’interno della stessa cooperativa, per cui a luglio per esempio la cooperativa Eureka richiamava tutte le educatrici socio-lavoratrici dipendenti o collaboratrici ad alcuni aspetti estremamente particolari, per cui richiamava sul fatto che non fosse rispettata la promulgazione dell’attività, la mancata esecuzione di ordini impartiti dalla coordinatrice, il mancato rispetto dell’ordine di conservare il proprio badge, il frequente atteggiamento irriguardoso e offensivo nei confronti di superiori, lo spreco dei pasti, false tendenziose informazione date ai genitori allo scopo di mettere in cattiva luce la cooperativa.
Questa lettera fa accendere nuovamente la spia d’allarme sui nostri nidi. Ripeto, i nidi in gestione sono nidi pubblici a tutti gli effetti, gestiti da privati. Quindi dovrebbero garantire la stessa qualità ma soprattutto anche la stessa serenità nei rapporti di lavoro e nei rapporti educativi. Quindi chiedo che l’Amministrazione si faccia carico di questa situazione di tensione e convochi le parti alla propria presenza e garantisca un corretto funzionamento dei servizi e una nuova contrattazione soprattutto per queste vicende che poi sfociano in disciplinari e in rapporti di lavoro poco corretti e poco trasparenti. Prego anche che questo mio intervento, se è possibile, venga inviato all’assessore Moioli. Grazie.”
Il Presidente Palmeri così interviene:
“Grazie a lei consigliere Gentili. Sicuramente sarà inviato all’assessore Moioli il testo del suo intervento.”
“Grazie a lei consigliere Gentili. Sicuramente sarà inviato all’assessore Moioli il testo del suo intervento.”
OMISSIS