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16 dicembre 2010

Il Comune di Milano deve diventare un laboratorio antimafia

Depositiamo in consiglio comunale la prima “mozione quadro” riguardante la legalità e le azioni antimafia. Lo facciamo convinti che ci sia una grande necessità. Quella di rendere il Comune di Milano un laboratorio vero e proprio per sperimentare “buone pratiche” nella lotta alle mafie. Ciò che fino ad ora è mancato in una città nella quale è stata sciaguratamente cancellata la Commissione Antimafia. Il nostro è un contributo che ci auguriamo possa essere assunto nell’ultima fase di lavoro del consiglio, che comunque ci orienterà in alcuni emendamenti al Bilancio 2011 e che offriamo come materiale “programmatico” a tutti i candidati sindaci (a partire, ovviamente da Giuliano Pisapia) affinché in città si dispieghi un impegno corale per far vincere la logica della legalità a partire dal protagonismo delle istituzioni. Nella mozione facciamo riferimento ad azioni tra loro molto diverse riguardanti aspetti differenti della vita cittadina. In relazione alle questioni connesse alla trasparenza, in particolare verso EXPO, al ruolo diretto del Consiglio comunale, ad interventi relativi alle società partecipate, alle questioni riguardanti il presidio sociale, la lotta al degrado urbano, il ruolo della scuola e della cultura. Siamo convinti che Milano non possa più far finta di non vedere. Per questo in questi anni, spesso nella disattenzione di tanti, abbiamo tenuto alta l’attenzione sul tema e nei prossimi mesi promuoveremo diversi appuntamenti che si aggiungeranno a quelli sin qui già realizzati (è tra l’altro in programma una “tre giorni” di mobilitazione tra il 20 e il 22 gennaio a cui prenderanno parte tra gli altri Stefano Boeri, Giuliano Pisapia, Walter Veltroni).
David Gentili - Pierfrancesco Majorino