Dopo che il Tar ha accolto il ricorso della cooperativa Eureka con conseguente riammissione della stessa Eureka e di Pianeta Azzurro, arrivata terza in graduatoria, emergono forti preoccupazioni per il corretto inizio dell'anno educativo. Dipenderà molto dalle 4 cooperative, da quanto riusciranno a collaborare sotto la regia del nostro assessorato.
La Moioli aveva deciso di assegnare a sole due realtà le 4 macroaree in cui era stato diviso l'insieme dei nidi affidati in gestione, escludendo anche una cooperativa che aveva gestito una parte dei nidi, nei due anni passati. Una decisione sorprendente, seppur prevista nel bando e immotivata Considerato che proprio l'ex assessore aveva posto come obiettivo del percorso di accreditamento l'estensione ad un numero maggiore di realtà con cui relazionarsi, nella gestione di nidi e micronidi pubblici in gestione. Obiettivo, tra l'altro, poco condivisibile e negato dalla scelta di escludere due realtà. Un'unica realtà rende più agili i rapporti con l'Amministrazione, il controllo sull’operato e crea economie di scala importanti.
Ora sarà fondamentale accogliere le preoccupazioni delle famiglie dando risposte chiare, governando con decisione questa fase delicata e chiedendo a tutti gli attori in campo la massima collaborazione, creando momenti di scambio e di confronto tra i rappresentanti delle diverse realtà che si sono aggiudicate le macroaree, l'assessore, i consiglieri e i rappresentanti eletti dei genitori.
Non smetteremo mai di ricordare a tutti gli interlocutori che l'attuale Amministrazione non ha alcuna responsabilità rispetto alla situazione che si è creata e che ci si è già impegnati, di fronte agli stessi genitori a gestire il rapporto con le realtà accreditate con spirito collaborativo, trasparenza, chiedendo il rispetto della continuità educativa e della regolarità dei rapporti con il personale, esercitando il controllo e valorizzando le eccellenze, con l'obiettivo di migliorare i servizi educativi stimolando buone prassi importabili anche nei nidi di infanzia pubblici.