Entro fine primavera sarà bandita la gara per la Darsena.
Il progetto di riqualificazione della Darsena verrà gestito da Expo spa e prevede 17 milioni di euro.
Il progetto Rossi previsto per il parcheggio che non verrà più realizzato, viene rivisto. Scomparirà il Bobino; le sponde diventeranno rettilinee con un muro argine che separerà parte della città dalla Darsena, ma la manterrà visibile. Il mercato si protenderà verso l'acqua come una penisola e di fatto non permetterà di affacciarsi su una parte di Darsena. Due ponti. Vasche d'acqua per un giardino acquatico sono previste nell'area delle mura ritrovate. I reperti dovranno essere conservati sulla scorta delle prescrizioni della Sovrintendenza e in parte valorizzati. Piazza di Porta Ticinese verrà in parte pedonalizzata. La Conca di Viarenna esce dal progetto.
Un progetto di fatto poco condiviso con la città e con chi ha pensato alla Darsena in questi anni con competenza e passione. Si nota, ed è un errore.
L'antico porto storico diverrà l'approdo urbano del progetto "vie d'acqua" e verrà lasciato in eredità a Milano. Verrà realizzato un nuovo canale irriguo che connette il reticolo idrico esistente, con uno sviluppo pari a 20 km. Dal Villoresi al sito Expo. Qui verranno depurate e quindi canalizzate verso le aree agricole, il parco di Trenno, il parco delle Cave e la Darsena.
Le Piste ciclabili accompagneranno i canali, cercando le interconnessioni con le linee del mezzo pubblico. Dalla Darsena a Trenno, qui si biforca: una parte va verso il sito l'altra rientra in città verso il polo fieristico di Milano.
Si può riconnettere il Parco delle Groane al Parco Agricolo Sud.
Investimento di 175 milioni.
Le Piste ciclabili accompagneranno i canali, cercando le interconnessioni con le linee del mezzo pubblico. Dalla Darsena a Trenno, qui si biforca: una parte va verso il sito l'altra rientra in città verso il polo fieristico di Milano.
Si può riconnettere il Parco delle Groane al Parco Agricolo Sud.
Investimento di 175 milioni.