Il progetto, dice l’avvocato del Sunia, è stato presentato
dall’amministrazione di questo condominio misto (inquilini Aler e proprietari)
come una ristrutturazione, ma, secondo il Sunia e il Comitato, è, di fatto, una
nuova costruzione con il cambiamento del numero di parcheggi preesistenti.
Essendo una innovazione doveva avere i due terzi della maggioranza che non è
stata raggiunta durante la votazione in assemblea condominiale del giugno 2011.
I parcheggi sono già utilizzati da altri condomini e non si
capisce la necessità effettiva dell’aumento del loro numero.
Lavori che potrebbero gravare per 3.000 – 4.000 € su ciascun condomino (proprietario), indipendentemente dal reddito.
Ippolito, Direttore generale di Aler Milano, ha sostenuto che la
vicenda ha contorni “strani”. Due votazioni susseguitesi nel corso della stessa
seduta. La prima bocciata, voluta dall’Amministratore, approvata con 644
millesimi.
Un’ordinanza comunale ha ora bloccato i lavori per verificare i
progetti e gli impatti sulla fognatrura. Le verifiche non si sono ancora
concluse, o, comunque, non è stato pubblicato il loro resoconto.
Aler aveva chiesto la convocazione di una nuova assemblea
straordinaria il 24 di ottobre. “Ho ottenuto un risultato soddisfacente" ha detto Ippolito "l’assemblea all’unanimità ha deciso di bloccare il cantiere e avviare una
negoziazione rispetto ai lavori da eseguire”.
Ora Aler mette a disposizione del Comune di Milano i suoi millesimi , il 37% del totale, e dichiara che voterà seguendo le nostre scelte.
L'Aler dovrà spendere 400 mila euro e ciò appare
assolutamente sproporzionato rispetto ai tanti lavori di ristrutturazione in
molti quartieri popolari per i quali mancano risorse. L'impresa chiederà il risarcimento
dei danni. Questo è fuor di dubbio. Il Sunia è disponibile ad arrivare ad un
progetto alternativo e bisogna valutare l'effettiva legittimità della delibera
come contestata che, secondo l'avvocato
Ippolito è superata dalla votazione del 24 ottobre 2011. Ora si aspetta la fine
delle verifiche del Comune sul reale stato delle fogne, per poi capire se la maggioranza dei condomini è d'accordo, non tanto a questo progetto, ma ad una semplice riqualificazione degli spazi esisitenti.