Ho deciso di votare a favore della mozione Calise sui biglietti.
Come saprete i consiglieri comunali hanno diritto a due biglietti per ogni partita di Inter e Milan e per ogni evento culturale, musicale, si svolga allo stadio di San Siro, oppure al teatro degli Arcimboldi, al Teatro alla Scala, al Piccolo Teatro. Calise ha proposto che ciò, d’ora in poi, non avvenga più, rivedendo le convenzioni in essere.
La domanda che ieri ci siamo fatti e che molti hanno eluso era chiara: aver la possibilità di entrare gratis allo stadio e nei teatri è un diritto? Secondo me non lo è, e l’assegnazione dei biglietti, non è motivata dal ruolo che ricopriamo.
Abbiamo la tessera Bikemi gratis ed è motivata dal facilitare gli spostamenti dei consiglieri sul territorio. Come anche il pass per parcheggiare gratis all’interno delle linee blu. Paghiamo Area C, ma possiamo avere il pass per le corsie preferenziali e ciò appare, a mio modesto avviso, un eccesso.
Quindi, se avere i biglietti non è un diritto e non è strettamente collegato allo svolgimento del proprio ruolo diventa un privilegio.
Non mi pare sia possibile paragonarlo ai benefit dei dirigenti delle aziende private. Non c’è un contratto che viene discusso con il singolo e io rifiuto l’idea di essere pagato con i biglietti dello stadio. Ben altre sono le battaglie per il riconoscimento del lavoro e delle responsabilità del Consigliere comunale.
Un diritto negato sono i contributi previdenziali che non ci riconoscono. Una decisione assurda perpetrata dal governo Prodi e su cui bisognerebbe alzare la voce con più forza.
E poi i gettoni. Se a luglio o a dicembre non vengono convocate commissioni sufficienti, oppure i pomeriggi vengono occupati dalle sedute fiume del Consiglio, si può non raggiungere le 19 presenze e, nonostante si sia lavorato per la città, con riunioni, incontri pubblici e privati, non viene riconosciuto l’emolumento massimo e cioè un quarto di quello del Sindaco. Circa 1700 euro netti con l’applicazione, a monte, di un’aliquota del 27%. Poi c'è la quot che io devolvo al Partito Democratico, pari al 5%
Invece, per ciò che riguarda i biglietti assegnati o disponibili, la seconda domanda che lucidamente dovremmo porci è questa: se ora votassimo la convenzione con Inter e Milan, oppure con i teatri, saremmo a favore di inserire un numero di due biglietti gratis per ogni consigliere comunale? Io no. E allora: per quale motivo non dovrei votare a favore della mozione Calise?
La mozione è stata bocciata. Io, coerentemente, d’ora in poi, rinuncerò a ritirare i biglietti che a me verranno intestati. Mi costa tanto. Ne ho goduto in questi anni distribuendoli a amici e parenti, agenti di polizia penitenziaria, colleghi. In base al nuovo regolamento che l’assessore Bisconti ha predisposto, i biglietti a cui i consiglieri rinunciano finiscono nell’assegnazione che la Giunta ha attivato a favore delle associazioni milanesi.
Un metodo. Discutibile lo stesso, ma un metodo migliore. In attesa di rivedere la convenzione.