Il 17 dicembre 2012, Loris Zaffra, Presidente di Aler, a seguito dell’ennesima richiesta compiuta dai presidenti delle due commissioni Antimafia e Casa Demanio di proseguire i lavori iniziati nelle sedute del 22 e 31 ottobre scriveva:
… in riferimento al Vostro invito alla Commissione Congiunta Casa, Demanio e Antimafia per il prossimo 21.12.2012 alle ore 16.00, con la presente mi spiace comunicarVi che Aler Milano non intende accogliere tale richiesta.
Le motivazioni di questa scelta fanno riferimento all'attuale clima politico e istituzionale che, sicuramente, come potete immaginare, non consente un regolare e corretto approfondimento delle questioni poste all'Ordine del Giorno, così com'è avvenuto negli episodi delle due precedenti Commissioni. …
… in riferimento al Vostro invito alla Commissione Congiunta Casa, Demanio e Antimafia per il prossimo 21.12.2012 alle ore 16.00, con la presente mi spiace comunicarVi che Aler Milano non intende accogliere tale richiesta.
Le motivazioni di questa scelta fanno riferimento all'attuale clima politico e istituzionale che, sicuramente, come potete immaginare, non consente un regolare e corretto approfondimento delle questioni poste all'Ordine del Giorno, così com'è avvenuto negli episodi delle due precedenti Commissioni. …
Appare estremamente grave che un’azienda che ha una relazione di tipo contrattuale con il Comune di Milano, un’azienda pubblica, in cui il Comune di Milano indica un proprio rappresentante, si rifiuti di presenziare alle sedute delle Commissioni Consiliari del Consiglio Comunale di Milano negando l’interlocuzione diretta tra i due soggetti, fondamentale per il serio approfondimento dei numerosissimi argomenti di grande rilevanza che è dovere dei Consiglieri Comunali affrontare.
I motivi che hanno portato Aler a tale scelta non li si comprende.
Il ciclo di incontri previsto era strettamente legato alle notizie relative all’arresto dell’ex assessore alla casa di Regione Lombardia Domenico Zambetti e anche in relazione alle riflessioni in merito alla fase di chiusura del periodo di sperimentazione nell’assegnazione delle case di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Milano.
Se poi, come Aler specifica nel messaggio mail, si fa riferimento a un clima di tipo istituzionale viene meno anche la possibilità di intuire cosa si voglia dire.
Appare altresì sconcertante vedere poste sulle stesso piano le due commissioni a cui Aler ha partecipato nel mese di ottobre scorso. La prima interrotta dalla violenza di alcune persone che si sono introdotte con la forza nell’aula. La seconda proseguita fino al termine del tempo previsto con un confronto serrato, approfondito, mai scorretto, durante il quale Aler ha potuto intervenire in apertura del dibattito e replicare in chiusura con il suo Presidente, con il Direttore generale e un membro del Cda.
Abbiamo nei giorni successivi chiesto alla Presidenza del Consiglio di protestare per l’atteggiamento tenuto da Aler descritto nella mail citata del 17 dicembre per difendere le prerogative del Consiglio Comunale.
Non avendo ottenuto risposte che possano far prevedere un doveroso cambio di rotta da parte della dirigenza di Aler e considerato che molte domande fatte allora in Commissione non avevano avuto risposta ed erano anche previste tre ulteriori sedute sul tema gare e appalti, assegnazione alloggi fuori erp e aziende partecipate di Aler, abbiamo inoltrato una serie di domande che avremo voluto fare in sede di commissione.