La mozione chiede che vengano individuati strumenti di carattere informatico per accogliere segnalazioni di interesse pubblico, circostanziate e in buona fede, anche anonime, inerenti reati, irregolarità o anomalie in relazione alla propria attività in seno alla Pubblica Amministrazione. A titolo di esempio: pericoli relativi ai reati di corruzione, concussione, peculato, turbativa d'asta.
La mozione prevede che l'Amministrazione comunale si doti di un Organismo di Vigilanza autonomo e indipendente che riceverà le segnalazioni, le verificherà al fine di avviare indagini interne.
Uno strumento, quello del Whistleblowing, importato dalla tradizione anglosassone e scandinava, che verrà applicato a Milano, primo comune d'Italia.
L'approvazione rappresenta un passaggio fondamentale per la lotta alla corruzione, che valorizza e responsabilizza i dipendenti pubblici, un esempio per tutte le Amministrazioni locali che vogliono concretamente contribuire a combattere e prevenire un fenomeno che danneggia terribilmente i conti pubblici, gli investimenti esteri, la credibilità della politica e della pubblica amministrazione.