I dati del questionario Un quartiere per la legalità,
distribuito da Terre di Mezzo, con la collaborazione scientifica di Codici
ricerche sociali, sono estremamente significativi e allarmanti. O meglio:
confermano la percezione che il quartiere sia oggetto di interessi criminali e
mafiosi, legati al riciclaggio, all'usura e alle estorsioni.
Sei commercianti hanno dichiarato di aver avuto esperienza diretta di racket ed
estorsioni. Quasi uno su dieci di chi ha deciso di restituire il questionario.
Se si dà per scontato che alcuni che hanno subito o subiscono estorsioni, oppure che hanno avuto o hanno rapporti con usurai non hanno risposto o hanno negato, la
percentuale cresce sicuramente e significativamente.
Dopo furti (37% di risposte) e rapine (24%), il racket è percepito come terza minaccia al quartiere (13%).
Tra coloro che rispondono "racket", considera "molto rilevante" la minaccia nel 77 per cento dei
casi (percentuale molto maggiore rispetto alle altre risposte). Si rileva quindi che chi ha risposto "racket" percepisce il problema come molto importante, lasciando
intendere di aver saputo o aver vissuto esperienze estorsive.
Infine l'87% tra coloro che hanno risposto (dato complessivo di due quartieri, Isola e Navigli)
considera che le organizzazioni criminali possiedono attività commerciali.
Martedì prossimo saremo in quartiere, alle 18 e 30, alla libreria Les Mots, in
via Carmagnola angolo via Pepe, per discutere con i residenti e i commercianti.
Bisogna rompere il muro dell'omertà e offrire sempre più un'Istituzione di
prossimità, in ascolto e a tutela dei propri concittadini vittime della
criminalità e delle mafie.