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8 luglio 2013

Seconda Giornata della collera: al fianco delle aziende sane


Accogliamo l'ulteriore grido d'allarme lanciato da Piazza Affari nel secondo giorno della collera. Abbiamo accolto le preoccupazioni e i solleciti già venerdì durante la seduta di Commissione Lavori Pubblici e Antimafia alla presenza dell'assessora ai Lavori Pubblici Carmela Rozza, invitando il Presidente di Assimpredil Ance e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl. Una crisi quella dell'economia legata all'edilizia che danneggia le aziende sane, trasparenti e rigorose. Proprio per questo ci siamo dati disponibili a prendere la responsabilità di coordinare i diversi protagonisti. Compreso Ispettorato e Asl. Ci siamo impegnati ad avviare una verifica dei protocolli scritti anche con la Prefettura e di verificare che le buone prassi che la Stazione Unica Appalti del Comune di Milano applica, siano adottate anche dalle aziende partecipate del Comune. È stata la dirigente Antonella Fabiano che ha ricordato che in sede di gara si obbliga le aziende ad applicare il contratto edile per tutti i lavori di edilizia ed obbliga, al primo giorno di apertura del cantiere, l'iscrizione dei lavoratori alla Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Coinvolgeremo Avviso Pubblico e Anci per un'iniziativa di carattere nazionale per far sì che il cono d'ombra creato dalla nuova legislazione antimafia e che per i servizi e gli appalti al di sotto dei 150 mila euro non prevede alcuna certificazione antimafia, sia eliminato. Convocheremo la Prefettura per comprendere meglio ciò che è accaduto e le possibili soluzioni. Coinvolgeremo Avviso Pubblico e Anci per sostenere l'importante iniziativa posta in essere dall'Assessorato, perché l'Autorità di Vigilanza renda accessibili i dati, le notazioni del Casellario nazionale, alla luce della nuova normativa sulla privacy. Ciò permetterebbe ai privati di scegliere con piena cognizione di causa i propri partner contrattuali, valorizzando competenza e pieno rispetto delle norme.
David Gentili e Elena Buscemi