Si dovrà avviare una interlocuzione con Regione e Aler per capire quali strumenti attivare: accordo di programma oppure acquisizione del diritto di superficie da parte del Comune (più macchinosa). Si immagina di abbattere e ricostruire almeno due civici, i più danneggiati e degradati da un punto di vista architettonico.
Bisognerà avviare al più presto un tavolo con il quartiere per seguire il percorso progettuale generale e individuare le priorità per intervenire su porzioni di quell'isolato non interessate dall'abbattimento, ma che necessitano di interventi manutentivi importanti per cui investire parte significativa dei 30 milioni di euro, previo accordo con Aler.
Il 29 di novembre è previsto un primo incontro con il quartiere, programmato assieme al Consiglio di Zona e al Comitato Drago (Dare Risposte al Giambellino Ora) e da lì sarà fondamentale far decollare immediatamente il tavolo con i cittadini, entrare nel dettaglio delle linee progettuali e definire le priorità di intervento.
Si libera poi un interessante area a standard, ex area dedicata allo sport e a verde, teatro degli interventi edilizi Erp da abbandonare. Anche su questa porzione di quartiere di eccezionale valore, assieme al Consiglio di Zona e i cittadini, sarà bene individuare possibili soluzioni, capendo subito se l'area dev'essere messa sul piatto, oppure, può permanere polmone verde per attività sportive e ricreative.