Sono convinto che proprio su questo tema, centrale, dovrebbe invece chiedere con forza al padre, una presa di posizione chiara.
L'onorabilità di Domenico Barbaro, non è in discussione oggi. Bisogna ricordarsi la condanna a 18 anni di carcere comminati all'australiano per il sequestro Bolis. Pierangelo Bolis ora 56enne, rapito il 17 gennaio del 1974, a 16 anni, a Ponte San Pietro mentre andava a prendere il treno per andare a scuola.
Il calabrese fu arrestato al rientro dall’Australia, dove portò parte del riscatto ottenuto in pochi giorni. Cosa disse o scrisse dopo che Domenico Papalia si complimentò con lui per il fiore che gli avevano dato: " ... vedi che ci sono pochi ad averlo a Platì" gli scrisse. Il fiore di cui narra Domenico Papalia, cugino del Barbaro, è un simbolo, come scrissero gli investigatori, un riconoscimento dato a chi comandava nell'associazione mafiosa.
Cosa ha mai detto Domenico Barbaro per dissociarsi stabilmente e indiscutibilmente da quel mondo? Cosa ha mai fatto per restituire a sé stesso onorabilità, così come le persone oneste interpretano questo termine? Nulla. Per quanto io ne sappia.
Rimando al mittente la lettera di Maria Barbaro condivido pienamente le parole usate dall'Amministrazione di Buccinasco nel comunicato stampa del 24 ottobre, rimango al fianco con determinazione a quei cittadini di Buccinasco, lombardi, italiani che combattono apertamente e con coraggio la mafia.