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28 febbraio 2014

Un miliardo e trecento milioni di investimenti. Quanti saranno senza la sottoscrizione del protocollo Mafia Free?

Nel protocollo di legalità "Piano d'azione Expo Milano 2015 Mafia free", Expo 2015 S.p.A. si impegna a promuovere l'adesione dei paesi e degli organismi partecipanti ai protocolli di legalità, seppur su base volontaria, nello spirito di condivisione della loro necessità ai fini antimafia.
La prefettura ci ha comunicato che i contratti conferiti da paesi stranieri si inquadrano al di fuori del codice degli appalti  e del codice antimafia in quanto il soggetto giuridico che stipula i contratti, come stazione appaltante, non può configurasi come pubblica amministrazione.
Quindi non sarà possibile imporre la sottoscrizione del protocollo del 13 febbraio 2012 ai paesi stranieri.
Sono al momento 144 le adesioni, 19 i progetti già presentati dei paesi che contribuiranno con un proprio padiglione. Altri 11 in dirittura di arrivo, 97 i contratti firmati.
Un miliardo e 300 milioni di investimenti dall'estero sul solo sito Expo: la Cina per 50 milioni, gli Usa con 40 milioni la Germania con altri 40 milioni, la Russia con 33 milioni.
Saranno quasi 5000 le nuove aziende di costruzioni che verranno create in occasione di Expo, 1600 quelle per trasporto e magazzinaggio, 2000 quelle attive nei servizi di alloggio e di ristorazione, 1500 quelli per i servizi di informazione e comunicazione.
Il tema è quindi di grande rilievo.
È principalmente di carattere culturale.
I paesi stranieri probabilmente non capiscono il rischio della presenza di aziende mafiose, non lo vivono ancora sulla propria pelle o comunque non lo considerano ancora tale. Bisogna fare il possibile perché comprendano. E quindi bisogna dare l'avvio a diverse azioni amministrative di sostegno. La prima sicuramente sarà quella di tradurre il protocollo in diverse lingue e mettere a disposizione una task forse di avvocati che possa aiutare i paesi stranieri a comprendere ciò che c'è scritto e comprendere cosa dovrebbero fare.
Sarà fondamentale anche individuare un testimonial d'eccezione conosciuto a livello internazionale, potrebbe essere Roberto Saviano o anche Nicola Gratteri, che possa spiegare nel miglior modo possibile con uno scritto, con un intervento pubblico all'interno di un convegno, l'importanza di tutelare la libera concorrenza e combattere gli interessi mafiosi a 360°.
Sarà bene soprattutto incentivare l'utilizzo delle aziende iscritte nella white list della prefettura, lista per la quale si sono fatti molti sforzi per promuoverla e costruirla, ma che rimane ancora poco utilizzata perché non resa obbligatoria.

Un rilancio sul tema che bisogna fare e per il quale Expo 2015 spa si deve impegnare con grande attenzione.