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12 luglio 2014

Il Tar dà ragione a chi non ha corrotto. Non si ricorra al Consiglio di Stato. Maltauro esca dal cantiere.

Mi auguro che Expo SPA accolga la sentenza del TAR e revochi l'appalto a Maltauro. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione I) nell'accogliere  la domanda di annullamento, proposta da Costruzioni Pellegrini s.r.l., Panzeri S.p.A., Milani Giovanni & C. s.r.l., dell’aggiudicazione della gara bandita da Expo spa per la progettazione ed esecuzione delle “Architetture di servizio”, scrive: se il rapporto contrattuale dovesse continuare a produrre effetti tra le parti contraenti, il comportamento della stazione appaltante rischierebbe di proiettare sull’Evento universale un’ombra cupa, delineata dall’ammessa incapacità di far fronte a fenomeni di permeabilità del malaffare. Non è però solamente una questione di immagine e la soluzione non è il commissariamento della Maltauro. La vera questione è la permanenza di un'azienda il cui Ad ha ammesso i fatti corruttivi per i quali è stato arrestato e, soprattutto, il risarcimento ai secondi classificati che hanno perso proprio perché non hanno corrotto nessuno. Sarebbe una beffa se il risarcimento all'Ati Pellegrini, Milani, Panzeri, lo pagasse Expo e non la Maltauro