Questi i risultati illustrati oggi nella seduta della Commissione Antimafia. Milano prima e per ora unica grande città ad applicare la legge 231/2007 ha creato un ufficio di lotta al riciclaggio, ha individuato 53 responsabili nelle diverse aree e settori della Pubblica Amministrazione, li ha formati, tutto questo a tutela della sana e libera concorrenza nel proprio territorio.
Uno sforzo che potrebbe essere vanificato in larga parte, se il testo di modifica della normativa rimarrà quello inviato dal Governo alle commissioni finanze e giustizia di Camera e Senato, che devono esprimere un parere sul testo della legge delega.
Sorprendentemente per anni nessuno ha applicato la legge e nel momento in cui un Comune lo ha fatto, la legge la si cambia. Permarrà l'obbligo, ma verrà drasticamente ridotto l'ambito di competenza delle Pubbliche Amministrazioni. Per esempio segnalazioni sugli esercizi pubblici non saranno più possibili, come quelle che provengono dall'attività di lotta all'evasione che l'Amministrazione svolge in convenzione con l'Agenzia delle entrate.
Settimana prossima il Comune di Milano sarà audito dalle commissioni parlamentari.
Sarà ulteriore occasione per chiedere che passi indietro non siano fatti, forti anche dei riconoscimenti che sono giunti dalla Uif e dal Procuratore Capo Francesco Greco