
Questo il testo dell'Ordine del Giorno approvato in aula a Palazzo Marino e di cui mi onoro di essere il primo firmatario.
ORDINE DEL GIORNO
Rispetto dei Valori
della Costituzione repubblicana e antifascista
PREMESSO CHE:
sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori e idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell’ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana;
sempre più spesso si verificano aggressioni ed episodi di violenze verbali e fisiche che presentano connotati che si richiamano a contenuti legati strettamente a quelli tipici delle associazioni e gruppi neofascisti;
il giorno 8 novembre u.s. il Consiglio Comunale di Torino ha votato analoga mozione e oltre a Torino, anche le città di Cuneo, Pisa e Siena.
CONSIDERATO CHE:
la città di Milano è stata insignita della Medaglia d’oro al Valor Militare per la guerra di liberazione al nazifascismo
IL CONSIGLIO COMUNALE INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
Milano, 18 dicembre 2017
Compare sulla stampa la perplessità emersa ieri dal segretario generale in merito all'applicazione dell'Ordine del giorno cd Antifascista, che vincola la concessione di spazi o suolo pubblico, oppure di un finanziamento o un contributo a chi non si riconosce nei valori della Costituzione Italiana repubblicana e antifascista.
In realtà l'applicazione è molto semplice.
Si chiederà a chiunque fa una richiesta di cui sopra di sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio (artt. 46 D.P.R. 28.12.2000 n. 445) nella quale il rappresentante legale garantisce, conscio del rilievo penale di una dichiarazione mendace che la sua organizzazione si riconosce nei valori antifascisti espressi dalla Costituzione italiana e che la stessa nel proprio atto costitutivo, nei siti internet o social network, anche nell’attività pregressa, pubblicata e mai rimossa e comunque riconducibile alla responsabilità di chi è incaricato di gestire quei luoghi on line non presenta richiami e riferimenti all’ideologia fascista o alla sua simbologia, né a discriminazioni di carattere etnico, religioso, linguistico e sessuale.