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18 febbraio 2018

Combattere le economie criminali per difendere i diritti dei lavoratori!

Dal programma di Lombardia Progressista - Sinistra per Gori.
Promuovere un’economia sana e una corretta concorrenza tra imprese nel nostro territorio, significa promuovere i diritti dei lavoratori, tutelare i consumatori, aumentare gli investimenti in Lombardia, migliorare la qualità della vita di chi abita e lavora in questa regione.
Tutto ciò passa dal contrasto rigoroso delle economie criminali, degli interessi criminali mafiosi, della corruzione e dell’evasione!
Nel programma di Giorgio Gori per ben dieci volte viene citato il termine mafia con un capitolo dedicato, sette volte il termine corruzione e un capitolo dedicato, ben 8 volte il termine evasione con un paragrafo ad essa dedicato.
Lombardia Progressista - Sinistra per Gori sottolinea l’importanza di questa specifica attenzione amministrativa, sfruttando a pieno l’esperienza compiuta in diversi comuni amministrati dal Centrosinistra ed in particolare a Milano, prima città in Italia ad applicare la procedura anticorruzione del Whistleblowing, prima città in Italia ad applicare la normativa di lotta al riciclaggio, città nella quale si valorizzano le aziende appartenenti alle white list.
Porteremo in Lombardia le buone prassi dei comuni virtuosi lombardi nel contrasto all’evasione dei tributi e dell’evasione erariale. Nella valorizzazione delle aziende e delle cooperative sane. Nella difesa dello sport dagli interessi criminali. Nel contrasto ai cartelli tra imprese. Nella tutela della trasparenza degli atti amministrativi, nella regolazione dell’attività compiuta delle lobby, nella piena attuazione dell’articolo 54 della nostra Costituzione quando viene richiesto ai cittadini a cui sono affidati incarichi pubblici di svolgerli con onore e disciplina.
1. Chiederemo ai componenti della Giunta Regionale di sottoscrivere la Carta di Avviso Pubblico, Codice Etico per la Buona Politica, nella quale si normano i conflitti di interesse, la trasparenza dell’azione amministrativa, il comportamento da tenere a fronte di un’azione giudiziaria nei propri confronti.
2. Selezioneremo le figure apicali della pubblica amministrazione vincolando la loro nomina alla sottoscrizione della Carta di Avviso Pubblico. Non potranno essere nominati od ottenere incarichi pubblici soggetti rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, criminalità organizzata e mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, voto di scambio ed altri delitti contro l’ordine pubblico, estorsione, truffa, usura, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti e altri gravi reati ambientali.
3. Istituiremo l’ufficio di Lotta al Riciclaggio che sovraintenda ad analoghe attività in tutte le aziende strumentali di Regione Lombardia, nelle ATS e nelle ASST. L’ufficio promuoverà formazione con Anci nei Comuni lombardi e sarà riferimento per tutti quei piccoli e medi comuni che vorranno segnalare operazioni sospette nel proprio territorio a rischio riciclaggio.
4. Contrasteremo l’opacità delle realtà che investono nel nostro territorio adottando una legge che per l’urbanistica e per ogni tipo di concessione o sottoscrizione di atto convenzionale vincoli l’investitore privato a dichiarare il proprio titolare effettivo, il reale proprietario così come descritto dall'articolo 20 della legge 231 del 2007 e successive modifiche.
5. Potenzieremo Arac (Agenzia Regionale AntiCorruzione). Deve diventare luogo di regia del controllo dei Piani anticorruzione delle diverse realtà partecipate, utilizzando strutture di audit esterne o interne. Diventerà anche luogo di regia dell'innovazione e della sperimentazione degli strumenti anche legati alla trasparenza, luogo del confronto tra le figure responsabili dei piani anticorruzione.
6. Promuoveremo politiche di premialità per le realtà imprenditoriali sane e trasparenti importando le buone prassi in atto nel Comune di Milano per quanto riguarda la valorizzazione delle aziende White list obbligando a stipulare con loro i contratti per i lavori maggiormente esposti all’investimento mafioso le opere a scomputo e quelle.
7. Promuoveremo politiche di premialità e controllo per valorizzare le cooperative sane e trasparenti adottando quanto compiuto in Sogemi (partecipata del Comune di Milano).
8. Contrasteremo l’evasione fiscale creando un centro di analisi dei dati fiscali, coinvolgendo Ministero delle Finanze, Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, le Università, i centri di ricerca e le categorie produttive che agiscono sul territorio.
9. Raddoppieremo inoltre le risorse allocate per finanziare le attività previste dalla legge regionale “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità”, con particolare riguardo alle attività di educazione alla legalità e assistenza ed aiuto alle vittime di reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, rendendo più semplice il loro utilizzo.