Angelo Sala è Presidente di Aler Milano dal 29 dicembre 2016, dopo le dimissioni di Gian Valerio Lombardi, e Cristina Cocciolo è Direttore Area Gestionale di Aler Milano, nominata dallo stesso Sala con delibera presidenziale del 6 Febbraio 2017.
Regione Lombardia, tramite il suo assessore alla casa, poteva tranquillamente comunicare che non c'è alcun rapporto interpersonale o altro tipo di rapporto tra l'ingegner Cocciolo e il sig. Angelo Sala. Invece no.
Nella risposta ad una interrogazione a firma dei Consiglieri regionali del M5S, negano il problema, non la supposizione che nasce spontanea.
Io stesso avevo posto la questione direttamente al Presidente di Aler, durante una commissione consiliare a Palazzo Marino. Lui, piccato, aveva detto che non avrebbe risposto a questi gossip.
Il problema nasce dal fatto che, a far data dal 15 settembre 2016, il signor Angelo Sala ha spostato la propria residenza da Alzate Brianza a Como in via xxxxxxxxx yy. Nel contempo con atto pubblico del 6 dicembre 2016 Maria Cristina Cocciolo, risulta acquisire la proprietà di un immobile sito proprio nella stessa via e allo stesso civico.
La circostanza quantomeno, solleva dei dubbi circa la tipologia di rapporto che possa intercorrere tra il Presidente di Aler e la sua dirigente che lui stesso nomina. Sala non possiede immobili, probabilmente perché è stato socio al 33% ed amministratore unico dell’impresa di costruzione EDILMEG Srl fallita nel 1997, quindi le ipotesi potrebbero essere due: non vivono nello stesso appartamento, oppure vivono nello stesso appartamento e tra l'ingegner Cocciolo e Angelo Sala c'è un rapporto che va oltre la loro attività professionale all'interno di un'azienda pubblica. Potrebbe essere che convivano e/o la dirigente Aler sia proprietaria dell'appartamento in cui vive il Presidente di Aler.
Nella seconda ipotesi e considerando gli scenari è grave che Sala nomini dirigente Cristina Cocciolo. Direi inaccettabile per un'azienda pubblica!Ecco la differenza tra trasparenza e correttezza degli atti amministrativi, la tutela della privacy e il gossip.