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8 marzo 2018

Senza tradire noi stessi. Ma più aperti.

Ringrazio le 1946 persone che mi hanno dato il loro voto di preferenza. Sono molte e sono molto orgoglioso. Ringrazio le persone che mi hanno dato fiducia, mi hanno aiutato dedicando molto del loro tempo, promuovendomi sul territorio. presso i loro amici e conoscenti. Ringrazio molto chi ha condiviso con me la costruzione della lista Lombardia Progressista Sinistra per Gori.
Senza di loro, senza il loro affetto e la loro stima, ora sarei proprio a terra.
La sconfitta di Gori non prevedibile con questo scarto e il consenso mortificante, raggiunto dalla lista che abbiamo presentato a suo sostegno, sono due schiaffi terribili.
Ero convinto che differenziando l'offerta a sinistra si sarebbe diminuita l'emorragia di voti dal Pd. Mi sono sbagliato. Velleitario. Sono stato velleitario a pensarlo. Non abbiamo differenziato, abbiamo sminuzzato l'offerta a Sinistra. Le persone che ti stimano e ti vogliono bene ti seguono (fino a quando?), ma gli altri non si accorgono nemmeno che esisti. Ed alcuni si infastidiscono perché pensi di essere più di sinistra di loro...
Lombardia Progressista Sinistra per Gori non riesce ad ottenere una percentuale lontanamente significativa. E' chiaro che viene da pensare. Se non fossimo usciti dal Pd sarebbe stato meglio? Io questa domanda me la pongo. Non voglio dare per scontato nulla, ora. E voglio aprire, uscire dalla logica dello sminuzzamento. Non mollare.
Solo a Milano città, si riesce a strappare una vittoria, sul filo di lana, per 6.500 voti. Perde drammaticamente tutta la sinistra in Italia e in Lombardia. I voti di sinistra vanno invece al M5S.  Il Cise, Centro Italiano Studi Elettorali, dice che, a parità di varie condizioni socio-economiche le province con livelli più alti di disoccupazione presentavano maggiore crescita del M5S, mentre le province con maggior aumento della presenza di immigrati presentavano un voto più alto alla Lega. In questo momento. Non considero neanche lontanamente di sinistra chi ha votato Lega o Forza Italia. O cambiano loro, oppure stiano di là. Io non cambio.
Anzi sento il bisogno di scrivere che rimango uomo di sinistra. Orgogliosamente di sinistra. Io non cambio. Anche di fronte alle sconfitte più amare, non posso tradire me stesso. La mia formazione, la mia cultura, la mia sensibilità. E riparto! Anzi ripartiamo assieme, con la vostra fiducia nel cuore!
A sinistra.