Da settembre 2018 la piattaforma del Comune di Milano, voluta per accogliere le segnalazioni di condotte illecite, verrà aperta anche ai dipendenti delle aziende appaltanti di lavori, forniture e servizi dell'amministrazione comunale. Una seconda rivoluzione, dopo l'istituzione della procedura nel 2014 (primo comune in Italia) annunciata oggi in commissione Antimafia dal nuovo organismo di garanzia e dalla dottoressa Mariangela Zaccaria della Segreteria generale.
La piattaforma accoglierà le segnalazioni di condotte illecite che non si riferiscono solamente ai reati, ma anche a comportamenti non in linea con le procedure o codici etici, fatti che determinano un pregiudizio patrimoniale per l'ente o un danno di immagine. Le segnalazioni devono essere fatte in buona fede, nell'interesse pubblico e circostanziate. Anche anonime o che hanno garanzia di anonimato laddove l'identità del segnalante non è essenziale nelle contestazioni successive.
Luciano Ossani ci ha comunicato che le segnalazioni sulla piattaforma del Whistleblowing del Comune di Milano sono cresciute negli ultimi mesi: 36 dal gennaio 2015 a settembre 2017, 22 da ottobre 2017 a luglio 2018.
Il nuovo Organismo che presiede all'accoglimento delle segnalazioni dei dipendenti pubblici e, da settembre, anche dei dipendenti delle aziende appaltanti, è composto, oltre che da Ossani, funzionario responsabile attività anticorruzione, da Iole Savini, avvocato, membro direttivo associazione Organismi di Vigilanza e del comitato esecutivo di TI Italia, Davide Del Monte, Direttore esecutivo TI Italia e presidente del nuovo organismo Whistleblowing del Comune di Milano. Sostituiscono la stessa Zaccaria, Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico e Virginio Carnevali, Presidente di TI Italia.
L'anonimato viene garantito da filtri presenti che non determinano l'immediata conoscenza di chi ha firmato la segnalazione.
Verrà distribuito un questionario tra i dipendenti pubblici per capire se la formazione specifica organizzata in questi anni ha prodotto i suoi effetti e quanti conoscano la possibilità che, attraverso l"intranet, la piattaforma, denominata Porte aperte, offre.