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29 agosto 2018

Oggi ricorre il 27esimo anniversario dell'omicidio di Libero Grassi

Oggi ricorre il 27esimo anniversario dell'omicidio di Libero Grassi.
"Perché le denunce antiracket di commercianti e imprenditori sono diminuite così tanto?". Alla domanda del giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo, Antonella de Miro, prefetto di Palermo, risponde: "È cresciuta la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e l'impegno dell'associazionismo continua ad essere importante... Eppure... se è vero che Cosa nostra sceglie con maggiore cautela le sue vittime, perché sa che oggi denunciare è più facile, ha sviluppato la capacità di erogare servizi e non solo violenza: recupero crediti, una più facile collocazione sul mercato dei propri prodotti, false fatturazioni".

Luca Bonzanni su Avvenire cita i dati "milanesi", recuperati dall'analisi Istat. "Le estorsioni aumentano, quasi galoppano a Milano e nel resto del suo territorio". Così scrive. "Dalle 305 denunce presentate nel 2006 in tutta la provincia si è saliti alle 402 del 2008, poi un calo sino alle 340 del 2011, infine un crescendo costante: 392 nel 2013, 480 nel 2014, 508 nel 2015, 529 nel 2016...
L'Istat mostra anche il dato della sola città: le estorsioni sono incrementate anche nel capoluogo, passando dalle 187 del 2009 (compreso Monza e Brianza) alle 292 del 2016, col picco nel 2014, 334".
Il dato complessivo della Lombardia: aumento del 107% delle estorsioni in dieci anni, ben al di sopra della media nazionale. Sono più che raddoppiate le denunce: dalle 652 del 2006, a 1.352 ne1 2016(*).

Vogliamo pensare che qui, una ritrovata fiducia nelle forze dell'ordine abbia avuto i suoi effetti. Una presenza crescente dell'associazionismo e delle associazioni di categoria, una maggior presa di coscienza del fenomeno (questionari Confcommercio, quelli di Terre di Mezzo con la collaborazione dei gruppi scout), hanno smosso e hanno aiutato ad alzare la testa.
E' vero anche che quanto il Prefetto di Palermo dice si è già ampiamente verificato anche in Lombardia: recupero crediti, imposizione di prodotti, fatture false. Oramai diverse indagini hanno svelato un nuovo fenomeno, in cui la minaccia assume un minor rilievo e comunque secondario.
Nel giorno in cui ricordiamo l'atto di coraggio, rivoluzionario, di Libero Grassi, mettiamo in campo tutte le nostre energie. Ricordando che chi ha paura e non denuncia ci vedrà al suo fianco. Chi non denuncia perché, chi me lo fa fare; non tocca a me, non sono mica infame, né un carabiniere, sarà nostro avversario.
Lo sportello del Comune di Milano per le vittime di estorsione e usura è già aperto: 0288463855.

(*) La crescita ha riguardato ogni territorio lombardo dal 2006 al 2016: a Brescia le denunce sono passate da 66 a 168, a Varese da 73 a 149, a Bergamo da 68 a 110 (con un picco di 120), a Como da 30 a 77 (con punte di 86), a Monza (ma qui il conte mi o parte dal 2011) da 45 a 65, a Cremona da 17 a 62 (quasi quadruplicate), a Mantova da 17 a 53, a Pavia da 38 a 49, a Lecco da 15 a 38, a Sondrio da 11 a 32, a Lodi da 12 a 20.