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1 maggio 2019

Sulla vendita dell'immobile di Cormano a Lombardia Film Commission (seconda puntata)

Dalla Fondazione sono prontamente giunti diversi verbali di Cda. E ringrazio. Da una prima
lettura si evincono due elementi, incrociando i testi con i dati riportati nell'articolo de l'Espresso. Una settimana dopo l'assemblea dei soci nella quale si delibera di acquistare l'immobile di via Bergamo, vengono versati 800 mila euro ad Andromeda srl, peccato che l'acquisto doveva essere vincolato alla completa ristrutturazione e al parere di congruità di un terzo. L'atto notarile verrà firmato, secondo l'Espresso che ne pubblica una foto, sei mesi dopo. Presidente di Lombardia Film Commission all'atto del "frettoloso" versamento, era Alberto Di Rubba, amministratore unico della Pontida Fin e Direttore Amministrativo del gruppo della Lega alla Camera. Fondatore dell'associazione Più Voci.
Nel Cda del 25 gennaio 2018 parla ancora degli 800 mila euro. Non vengono definiti come corrispettivo convenuto, come nell'atto notarile, ma di caparra. Molto strano. Nel corso della riunione ci si chiede come allocare la cifra nel bilancio. Il tutto avviene alla presenza di Scillieri che secondo l'Espresso è amministratore della società fiduciaria che controlla Andromeda la società venditrice. Scillieri consulente per due anni (dall'8 gennaio 2018) a 25 mila euro all'anno della Lombardia Film Commission, secondo l'Espresso è nominato anche liquidatore della stessa srl.  che scompare dopo la vendita.
Il settimanale ci racconta anche che la Eco Srl riceve 480 mila euro da Andromeda Srl cinque giorni dopo che Andromeda ha incassato gli 800 mila dalla Fondazione Regione. Eco Srl è stata costituita solo un mese e mezzo prima, a fine febbraio 2018 la Eco srl versa tre bonifici da 60 mila euro a Dea Consulting e Sdc altra intestataria di un secondo bonifico di Andromeda Srl. La Dea Consulting è un ufficio contabile di cui Di Rubba era socio.


Promemoria:

L'accordo con la Procura di Genova, del settembre 2018, permetterà a Salvini di restituire i 49 milioni in rate annuali. per 76 anni.
Il tribunale di Genova aveva deciso di procedere alla confisca al partito di circa 49 milioni di euro (48 milioni e 969 mila e 617 euro, per la precisione), a titolo di risarcimento per i rimborsi ingiustamente utilizzati: Nei conti correnti della Lega erano stati trovati solo circa 2 milioni di euro.
La procura aveva richiesto di estendere l’esecuzione del sequestro anche alle somme che sarebbero arrivate da lì in poi alla Lega fino al raggiungimento della somma stabilita
.
La Lega si è sdoppiata: c'è la Lega Nord e c'è la Lega per Salvini Premier. Entrambe fanno capo a Matteo Salvini, ma la seconda è un'entità a sé, dotata di autonomia fiscale e contabile

  • Giulio Centemero, eletto alla Camera lo scorso 4 marzo, è il tesoriere di entrambi i partiti Lega Nord e Lega per Salvini premier. Ha fondato insieme a due suoi colleghi l'associazione Più Voci, destinataria di un finanziamento dal costruttore Luca Parnasi.
  • Alberto Di Rubba, amministratore unico della Pontida Fin e Direttore Amministrativo del gruppo della Lega alla Camera. Nel suo studio di Bergamo in via Angelo Maj hanno sede l'associazione Più Voci e le sette imprese controllate da una fiduciaria che fa capo a una holding lussemburghese 
  • Andrea Manzoni, revisore legale del gruppo Lega al Senato, socio fino a qualche mese fa di Di Rubba nello studio di via Angelo Maj, continua a esserlo in una nuova società con sede a Bergamo.
    • DEA Consulting (studio contabile)
    • Cld (studio contabile) 
    • Non Solo Auto (noleggio auto). Da l'Espresso: ha incassato in pochi anni oltre mezzo milione di euro dalla Lega Nord e quasi 70 mila dalla Lega per Salvini premier. 
Da l'Espresso:

                Dal 2014 al 2018 la maggioranza delle azioni delle tre società era in mano a Manzoni e Di                  Rubba. Dall'ottobre dello scorso anno Manzoni ha ceduto tutte le sue quote al collega Di                      Rubba (da l'Espresso).

Andromeda Srl vende per 800 euro un immobile a Cormano alla Lombardia Fil Commissione che aveva come presidente Di Rubba. Lo aveva pagato la metà dieci mesi prima. E' di proprietà interamente dalla Futuro Partecipazioni. L'amministratore della "Futuro" è il commercialista Michele Scillieri. Nello studio privato di Scillieri è registrata la Lega Per Salvini Premier Il pagamento avviene quando presidente del Cda dell'ente pubblico era Alberto Di Rubba, nominato in quel ruolo dalla giunta Maroni. Sdc è una società che intrattiene rapporti economici con i due commercialisti e con il tesoriere della Lega

Eco Srl riceve 480 mila euro da Andromeda Srl cinque giorni dopo che Andromeda ha incassato gli 800 mila dalla Regione. Eco Srl è stata costituita solo un mese e mezzo prima e ha rapporti con società riconducibili alla Lega.

Sdc Srl. Fondata nel 2016 a Brescia da Mariliana Riva. Il capitale sociale versato al momento della fondazione, 10 mila euro, proveniva da un assegno circolare intestato allo Studio Dea. Sul cui conto corrente, due giorni prima, la Lega Nord aveva accreditato un bonifico di cifra identica.
Da quando è stata creata al febbraio del 2018, la Sdc ha infatti ricevuto denaro quasi esclusivamente da Radio Padania: 368 mila euro. Tra il 2016 e il 2017 la compagine dei nuovi tesorieri scelta da Salvini ha infatti ottenuto dalla Sdc 625 mila euro. La SDC SRL riceve da Andromeda srl poco meno di 200 mila euro, pochi giorni dopo che quest'ultima ha concluso l'affare con la Fondazione Lombardia Film Commission,.

Barachetti service è un fornitore che in due anni ha incassato 1,6 milioni e ha intrattenuto rapporti economici con altri fornitori della Lega. Tra il 2016 e il 2018 il partito e le società del gruppo Lega hanno versato a Barachetti almeno 1,5 milioni di euro. L'azienda di Casnigo progetta e installa impianti idraulici, meccanici, elettrici. Impossibile conoscere il motivo di tali versamenti. Il valore è alto, una somma che avrebbe permesso di demolire e rifare per intero la storica sede di via Bellerio. A pochi giorni di distanza dall'accredito sui conti della "Lega per Salvini Premier" dell'anticipo del 2 per mille anno 2018 (più di 1,5 milioni), 311 mila euro lasciano il conto corrente del partito sovranista e finiscono sempre alla Barachetti: saldo fatture, come sempre. La Pontida Fin, amministrata da Di Rubba, versa a Barachetti Service: in 19 mesi, tra il gennaio 2017 e luglio 2018, oltre mezzo milione di euro. Nello stesso periodo l'azienda di Casnigo dispone due versamenti alla Cld, una delle società di Di Rubba, e alla Dirfin, che all'epoca in cui ha ricevuto i soldi da Barachetti è ancora di proprietà dello stesso commercialista della Lega.

Vadolive Srl. Nata a maggio 2018, due mesi dopo il trionfo elettorale del 4 marzo. Vadolive è stata costituita da una parente di Di Rubba e ha sede allo stesso indirizzio di uno degli uffici dello Studio Dea. Dopo pochi mesi subentra Davide Franzini: diventa socio unico e amministratore. Lo stesso è presidente del consiglio di amministrazione di Radio Padania. Nel suo primo anno di attività Valdolive ha ricevuto circa 200 mila euro dal Gruppo parlamentare Lega - Salvini Premier, l'unico modo rimasto a partiti per percepire denaro pubblico. In realtà ne avrebbe dovuti percepire molti di più in virtù di un contratto stipulato con il gruppo del Senato da 480 mila euro l'anno fino alla fine della legislatura. Poi, però, a novembre si interrompe la fatturazione e il contratto con Vadolive termina anticipatamente. I soldi ricevuti fino ad allora li ha usati per pagare, oltre che lo Studio Dea Consulting di Manzoni e Di Rubba, anche la squadra di Luca Morisi, il dio dei social salviniani. In tre mesi la società ha speso quasi 90 mila euro per pagare Andrea Paganella, socio storico di Morisi, e tutti i giovani della propaganda salviniana, in molti casi assunti nel frattempo direttamente anche al ministero. Da Matteo Pandini, capo ufficio stampa del Viminale, a Leonardo Foa, figlio del presidente della Rai (Marcello) e collaboratore del ministro insieme a Fabio Visconti, Andrea Zanelli e Daniele Bertana, pure loro retribuiti dalla Vadolive. E per un periodo contemporaneamente pagati dal Viminale dato che risultano nell'elenco dei collaboratori a partire dai primi di giugno 2018.

Radio Padania. Versa, per esempio, a una delle sigle della galassia Di Rubba-Manzoni: tra giugno 2016 e maggio 2017 quasi 50 mila euro. E il periodo in cui vengono vendute le frequenza all'imprenditore calabrese Lorenzo Suraci, patron di Rtl. Perché pagare lo studio Di Rubba? Di certo non sono gli unici denari usciti dalla casse di Radio Padania. Per esempio è curioso che il giorno dopo aver ricevuto 50 mila euro dall'associazione Più Voci, gli amministratori dell'emittente dispongano un pagamento di 18.500 euro alla solita Sdc srl, l'azienda che ha ricevuto anche parte dei soldi pubblici incassati dall'immobiliare Andromeda, come raccontiamo nelle pagine che seguono. L'uscita più sostanziosa dalle casse della radio è però di 122 mila euro diretti sempre a Sdc.

Taaac srl. Viene costituita nell'agosto 2017, le quote sono intestate alla San Giorgio Fiduciaria, uno schermo per celare la reale proprietà. La San Giorgio è amministrata da Giorgio Balduzzi, commercialista che avevamo incontrato un anno fa tra le società domiciliate in via Angelo Maj 24, a Bergamo, nello studio di Manzoni e Di Rubba, insieme all'associazione Più Voci e ai finanziamenti ricevuti da Parnasi ed Esselunga. Tre mesi dopo la costituzione cambia tutto. Di Rubba diventa amministratore e la proprietà di Taaac passa al suo studio, la Dea Consulting. Passano pochi mesi e questa piccola Srl si dà allo shopping immobiliare in riva al lago di Garda: in quattro mesi acquista due ville a schiera nell'esclusivo Green Residence, in località Rivoltella, tra Desenzano e Sirmione. Nel residence si pub entrare solo se dotati di badge. Dagli atti notarili consultati dall'Espresso risulta che per entrambi gli immobili la società di Di Rubba ha sborsato 640 mila euro. Un investimento che potrebbe fruttare vista la zona e l'alta densità di turisti che già da marzo affollano il posto. Ci risulta che le ville con corte privata hanno un prezzo medio di affitto di 750 euro al mese, circa 9mila euro l'anno. Almeno così ci hanno spiegato nell'ufficio vendite che si trova all'entrate del residence. C'è da chiedersi allora perché Taaac, cioè Di Rubba, abbia affittato al suo studio Dea di Bergamo una delle ville a 18 mila euro annui. Circa il doppio della stima fatta dall'addetto con cui abbiamo parlato a Desenzano. C'è da dire che la Taaac è stata molto vicina a vendere entrambe le ville, tuttavia poi l'affare non è andato in porto nonostante le caparre anticipate. Anticipo che Taac ha dovuto restituire alla Cpz srl, di proprietà di un ex socio di Di Rubba, Marzio Carrara, fornitore importante della nuova Lega. Sui conti di Taaac gli stessi giorni in cui partono i bonifici per restituire la caparra a Cpz, vengono accreditati 140 mila euro dallo studio Dea Consulting di Di Rubba. Insomma paga Di Rubba. E sempre in quei giorni la Lega versa allo studio del commercialista 140 mila euro. Ma il dato curioso è che entrambi i possibili acquirenti appartengono alla schiera dei fornitori del partito, cioè sono aziende che hanno ricevuto pagamenti dalla Lega in questi anni.