Ora, com'è possibile non sia stato rilevata questa incompatibilità dagli studi legali coinvolti dal Cda dell'agenzia?
Al di là del fatto che imputo all'ex Cda l'errore, gravissimo, di non aver neppure avviato un procedimento disciplinare contro chi si è stato oggetto di una misura cautelare per il reato di istigazione alla corruzione, alcuni stamattina, durante l'assemblea dei soci alcuni hanno sostenuto che la DGR sarebbe superata dal Decreto dell'11 gennaio 2018 che però descrive solamente i criteri per la definizione dei sistemi di accreditamento dei servizi per il lavoro. Non quelli per l'istruzione e la formazione che sono di stretta competenza della Regione e che regolano i rapporti con i CFP di AFOL.
Per questo ho chiesto un parere urgente all'assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane che ha partecipato tramite un suo delegato all'assemblea dei sindaci convocata oggi per la nomina del Cda.
16 luglio 2019
Accreditamento dei CFP di AFOL e ruolo di Giuseppe Zingale
La DGR 2412 del 2011 norma le Procedure e requisiti per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati per erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi per il lavoro. Quindi indica i requisiti in base ai quali è conseguito e mantenuto l'accreditamento.
Al punto 4 dei requisiti giuridici e finanziari si parla dei requisiti di onorabilità. Viene richiesta in capo al legale rappresentante, agli amministratori, ai direttori, ai responsabili di unità organizzativa o responsabili amministrativi, l’assenza di procedimento penale pendente in relazione ad uno dei reati di cui al punto precedente, tra cui delitti contro la pubblica amministrazione.
Mi sembra proprio la posizione del Direttore Generale di AFOL Giuseppe Zingale che quindi di conseguenza dovrebbe essere sospeso dall'incarico nel più breve tempo possibile.