Ho rinunciato alla delega del Sindaco a rappresentare il Comune di Milano in Avviso Pubblico (associazione nazionale di enti pubblici contro mafie e corruzione).Tutto prende origine dall'annuncio di Beppe Sala di voler designare Renato Mazzoncini ad Amministratore delegato di A2A. Come poi accadrà.
Forse saprete che Sala aveva sottoscritto il Codice Etico di Avviso Pubblico in campagna elettorale. Glielo proponemmo come gruppo di lavoro dedicato al programma.
Umberto Ambrosoli, anche lui del gruppo, partecipò alla conferenza stampa durante la quale la Carta fu firmata, pubblicamente.
Io l'ho sottoscritta nel giugno 2012 dopo averla proposta in Commissione Antimafia.
La Carta di Avviso Pubblico è lo strumento con cui si dichiara pubblicamente quale sia la disciplina con cui si vuole affrontare l'incarico istituzionale, così come recita l'articolo 54 della Costituzione.
L'articolo 19 del codice etico impegna l’amministratore a non conferire nomine o incarichi a soggetti rinviati a giudizio per diversi reati, tra cui la truffa. Mazzoncini è rinviato a giudizio per truffa.
Per il Codice etico che abbiamo sottoscritto, Sala non poteva designare/nominare Mazzoncini.
Non condividendo la decisione di Sala, non posso sostenerla pubblicamente da suo delegato in Avviso Pubblico.
Rinunciare alla delega per me è stata scelta particolarmente faticosa. Milano è diventata socia di Avviso Pubblico nel 2012, quando il Consiglio comunale votò a favore della mozione che proposi.
In Avviso Pubblico sono stato delegato prima dal Sindaco Pisapia e successivamente dal Sindaco Sala a rappresentare Milano. Dai Comuni soci, negli anni, sono stato nominato coordinatore regionale e provinciale, membro del Comitato Direttivo nazionale.