Il nuovo testo aggiorna il protocollo del 2018 alla luce delle novità del codice dei contratti. E riguarda gli appalti ad alta intensità di mano d'opera. In particolare appalti di servizi.
- nella costruzione delle basi d'asta e nell'analisi di congruità dell'offerta, sia sempre verificato il rispetto del costo del lavoro così come determinato ai sensi di legge;
- in sede di gara sarà utilizzato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa prioritariamente nelle commesse di lavori e sempre in quelle di servizi ad alta intensità di lavoro, a garanzia di una valutazione più complessiva dell’offerta
- nelle gare con l'offerta economicamente più vantaggiosa saranno previsti almeno 70 punti sull'offerta di qualità e non più di 30 sul prezzo;
- nei capitolati verrà inserita una “clausola sociale tipo” volta ad assicurare la stabilità occupazionale. In particolare il nuovo aggiudicatario dovrà assumere l’impegno a garantire:
- l’assunzione di tutto il personale impiegato nell’esecuzione delle prestazioni dall’appaltatore uscente;
- condizioni normative, retributive e di tutela del rapporto di lavoro non peggiorative rispetto a quelle preesistenti;
- l’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (…) (art. 30 del D.lgs. 50/2016 comma 4).
- nelle gare indette dal Comune sarà limitata la possibilità di ricorso al subappalto e subconcessione limitando la catena dei subappalti ad un solo passaggio.
Ho chiesto se i nostri ospiti avessero già segnalato che nelle partecipate fossero applicati contratti pirata che favorissero società che "sfruttano" il dumping contrattuale per abbassare i costi. Cesare ha confermato che ci sono diversi problemi senza entrare nel dettaglio. Ci ha tenuto comunque nuovamente a sottolineare l'inadeguatezza della normativa europea e l'importanza di applicare il Protocollo nelle partecipate.
Ho posto la questione della rappresentatività e il Lanzoni della CISL ha voluto specificare che è un problema delle associazioni datoriali. Mentre con un accordo la rappresentanza dei sindacati è oramai certificata. Attualmente però ci sono 900 contratti depositati al CNEL. Di cui solo 300 firmati da CGIL CISL UIL come ha ricordato Oliviero.