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29 maggio 2021

Reuters: Il riassetto nel controllo dell'Inter ricorda quello avvenuto quando Elliott prestò più di 300 milioni di euro all'imprenditore cinese Li Yonghong

Dopo il cambio della catena societaria attraverso cui Suning controlla l'Inter in Lussemburgo conseguente all'accordo di finanziamento da 275 milioni di euro concluso nei giorni scorsi con il fondo Oaktree Capital Group, sui Titolari effettivi dell'Inter bisogna ripartire da capo. 
Tra l'altro il parere di Anac giunto nei giorni scorsi (il secondo) lo definirei poco rispettoso del Comitato di esperti Antimafia. Inutile e poco rispettoso. Al link il mio commento. Di seguito la notizia sull'Inter rilanciata da Reuters. 

MILANO, 28 maggio (Reuters) - Cambia la catena societaria attraverso cui Suning controlla l'Inter in Lussemburgo dopo l'accordo di finanziamento da 275 milioni di euro concluso nei giorni scorsi con il fondo Oaktree Capital Group . L'azionista di controllo diretto dell'Inter è ora Grand Tower, una nuova holding lussemburghese, che detiene il 68,55% della società. 
Grand Tower è interamente posseduta da una nuova entità, sempre di diritto lussemburghese, Grand Sunshine Sarl, che a sua volta è interamente controllata da Great Horizon Sarl. Quest'ultima, si legge nel documento, è parte di Suning Holdings Group, la conglomerata cinese che nel 2016 ha acquistato il 68,55% dell'Inter. Great Horizon, prima dell'operazione di rifinanziamento con Oaktree, era l'azionista di maggioranza diretto dell'Inter. 
Il riassetto della catena di controllo dell'Inter in Lussemburgo ricorda quello avvenuto a monte del Milan quando Elliott prestò più di 300 milioni di euro all'imprenditore cinese Li Yonghong per concludere la compravendita del club rossonero. Il mancato rispetto da parte di Li Yonghong di alcune condizioni legate al finanziamento consentì poi a Elliott di assumere il controllo del club rossonero, che era stato messo in pegno a garanzia del prestito. Secondo quanto spiegato da più fonti a conoscenza della situazione, Suning ha messo in pegno le azioni del club a garanzia del prestito con scadenza a tre anni ricevuto da Oaktree. 
Oaktree, peraltro, secondo quanto riferito da più fonti, è uno dei principali sottoscrittori del bond da 375 milioni di euro, emesso dalla media company dell'Inter e in scadenza l'anno prossimo, "il cui processo di rifinanziamento", si legge sempre nel documento, "inizierà nei prossimi mesi". 
Sempre stando a quanto emerge dal documento pubblicato sul sito dell'Inter, la società nerazzurra, dopo la chiusura dell'operazione con Oaktree, ha ricevuto immediatamente un'iniezione di liquidità da 50 milioni di euro tramite un finanziamento soci, cui si aggiungono 22,2 milioni di euro relativi al "pagamento di contratti commerciali di parti correlate".