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11 giugno 2022

Bruno Caparini e gli affari con i russi

Chissà se Bruno Caparini padre di Davide (assessore leghista in regione Lombardia) prosegue a cercar di fare affari con Gazprom?

Siamo nel 2015. L'intercettazione finisce in un'inchiesta poi archiviata. Il papà Bruno chiama Francesco Stilo nato a Nicotera (VV) nel 1959, legato da "un'amicizia trentennale" all'imprenditore lombardo, nato a Edolo (BS) nel 1939, 

Nella giornata del 28 agosto 2015 Stilo avrebbe dovuto accompagnare Caparini al "castello" di Ponte di Legno, ad incontrare quattro cittadini russi - di cui uno direttore generale di "GAZPROM ENERGO" - con i quali, durante il pranzo, avrebbero discusso di· affari; i russi, infatti, dovevano investire un importante capitale - 300 milioni di euro/dollari - destinato ad aumentare nel tempo. Caparini voleva che Stilo fosse presente fin da quella prima riunione.

Appena un anno prima nel settembre 2014 l'AUSENGINEERING s.r.l., azienda della famiglia Stilo era stata destinataria di un'interdittiva antimafia dall'allora Prefetto di Milano per presunti legami tra i soci e la cosca di 'ndrangheta MANCUSO di Limbadi (VV),

In particolare il fratellastro di Francesco Stilo, Pasquale Larocca, Amministratore unico dell'azienda, aveva rapporti con diversi soggetti appartenenti e/o contigui alla cosca. 

L'informativa blocca l'attività dell'azienda che perde l'appalto. Gli Stilo da allora crescono e ampliano le loro proprietà e i loro interessi.

Bruno Caprini è uno dei fondatori della Lega Nord. Al figlio Davide e alla figlia Maria Elena è intestata la società di Dubai sotto indagine in Usa per aver cercato di violare le sanzioni contro la Russia.

L'azienda dell'Emirato è controllata da una società italiana, la Piccola Rinascente srl di Milano, le cui quote sono di due trust: Futur Trust e Felise Trust (Fontana insegna...). 

Gabriele Villone, il manager della società di Dubai, sta scontando una condanna a due anni e quattro mesi al termine della quale verrà espulso dagli Usa. Nell'atto d'accusa dell'Fbi nominato il padre di Davide: Bruno Caparini di 80 anni.

Alcune domande al cittadino a cui sono affidati incarichi pubblici. Ma perché possiedi un'azienda con sede a Dubai? Ma perché due trust che schermano la proprietà delegando un fiduciario a gestire il patrimonio? Perché coprire la proprietà di un'azienda che compie reati in Usa, favorendo la Russia? Tuo padre cerca ancora di fare affari con Gazprom tirando dentro Francesco Stilo o no? 

Un politico dovrebbe sentirsi in dovere di rispondere. 

I fatti narrati sono stati ripresi anche da diversi articoli comparsi in questi anni: La Stampa, Jacopo Iacoboni e Gianluca Paolucci, citano la storia anche all'interno del loro libro Oligarchi edito da Laterza. Il Fatto di Davide Milosa.