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18 settembre 2022

Al fianco di Sara Manisera e dell'informazione libera!

"Ha leso gravemente la reputazione della Città di Abbiategrasso, dell'Amministrazione Comunale e degli Uffici Comunali, affermando che questi siano controllati dalle mafie e che gestiscano gli appalti in accordo con queste". 

Così il Comune di Abbiategrasso, il 1 di settembre si è espresso adottando una delibera di Giunta per avviare una denuncia di querela per diffamazione contro Sara Manisera

L'8 giugno scorso si era permessa di dire: "Ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, ho visto le mafie entrare nel comune, negli appalti pubblici, e soprattutto dentro il cemento, perché alle mafie una cosa che piace tanto è il cemento, i centri commerciali". 

Stava intervenendo durante il Premio Nazionale Giovani Diego Tajani a Cutro. Poco prima di essere premiata assieme a Nicola Gratteri procuratore della Repubblica di Catanzaro, lo scrittore Antonio Nicaso e allo studioso e saggista Isaia Sales.

Invece di essere orgogliosi del premio consegnato ad una giornalista che ha fatto di Abbiategrasso la sua seconda casa, invece che chiederle che segnali aveva intercettato per capirne di più, hanno deciso di reagire utilizzando i concetti che, anni fa molti sindaci di comuni lombardi, tra cui Milano, avevano utilizzato: la mafia, qui, non esiste! Parlare di mafia nel nostro comune danneggia la sua immagine.
Ora dobbiamo essere al fianco di Sara, al fianco dei giornalisti che fanno inchieste e denunce, agire perché la querela sia ritirata, e con la nostra iniziativa (vedi sotto le prese di posizione di questi giorni) fare sì che quanto deciso si trasformi in un boomerang contro chi si permette ancora di attaccare l'informazione libera. 
Ilaria Ramoni, candidata alla Camera uninominale Collegio Rozzano ha posto grande attenzione alla vicenda, assieme abbiamo dedicato una diretta su instagram.
Da questi fatti crescerà la consapevolezza e la militanza antimafia. Ne siamo certi!