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22 agosto 2024

Un consiglio al nuovo proprietario del MOOD di via Solari

Il Mood di via Solari 2/a è in una posizione strategica. Un primo accesso ben visibile dalla trafficatissima Coni Zugna e dall’uscita del Cinema Orfeo e un secondo ingresso che dà sul parco Solari. Anzi, dentro il parco Solari. 
La proprietaria del Bar Mood, per sei anni, fino a gennaio 2021, era una signora coniugata con un condannato per traffico di stupefacenti, appartenente a una famiglia mafiosa ‘ndranghetista, coinvolta in diverse indagini per sequestro di persona e possesso illegale di armi. Uno dei fratelli della titolare era legato alla famiglia Strangio coinvolta nel sequestro Sgarella.
Prima del 2015 il Mood era stato gestito dalla figlia di un capo storico di un locale di ‘ndrangheta satellite delle famiglie Barbaro Papalia. 
Avevo consegnato le notizie che mi erano giunte al compianto Commissario Monticelli della Polizia Locale, dell’allora Servizio Informativo Operativo - Unità Analisi Investigative, che aveva redatto una relazione approfondita che andava ben oltre quanto gli avevo dichiarato. Era il febbraio 2017. Non accadde nulla. 
Tre anni fa, nel gennaio 2021 l’attività viene ceduta alla Rokito Caffè Srl di Rocco Zinghini nato a Platì e residente a Buccinasco. Suo socio era Giuseppe Francesco Zinghini, nato a Milano residente a Corsico. 
Quest’anno, invece, nel marzo la società Chocolat Srls con sede legale a Buccinasco, in Via della Resistenza 56, e socio unico, Luca Domenico Oliveri di Assago, acquisisce con un subingresso, la gestione dell’attività dalla Rokito. Il Mood ha un nuovo proprietario.
Ma ecco il colpo di scena: il 20 giugno scorso la Prefettura emette un’informativa antimafia interdittiva proprio nei confronti della Chocolat Srls. L’interdittiva, come specifica la Direzione Investigativa Antimafia, attesta la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della società. Il Comune, tempestivamente comunica alla società la revoca dell’efficacia della SCIA. Il Bar dovrebbe chiudere immediatamente. 
Peccato che, il 19 giugno, un giorno prima che la Prefettura protocollasse l’informativa antimafia, la Chocolat Srls ha ceduto alla società REA SRLS, il locale per 64.000 euro. Il Mood può proseguire ad accogliere i clienti vecchi e nuovi. 
Ad Alessandro Bratto nuovo proprietario, socio unico della REA srls, visto quanto accaduto finora, suggerirei una cosa: chieda alla stessa Prefettura di poter accedere alla White List. La lista delle aziende libere da tentativi di infiltrazioni mafiosa. La categoria è la nona. Quella dedicata alle società che si occupano di ristorazione, gestione delle mense e catering. Una volta accolta la sua richiesta avrà la possibilità di mostrare a tutti la sua assoluta estraneità da ogni tipo di organizzazione mafiosa.